Visualizzazione post con etichetta Books. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Books. Mostra tutti i post

giovedì 11 febbraio 2016

Harry Potter and the Cursed Child

Grandi novità per i fan del maghetto Harry Potter che non hanno la possibilità di recarsi a Londra per assistere allo spettacolo teatrale, frutto dell'ultima fatica in tema Harry Potter di J. K. Rowling: uscirà, in occasione della prima mondiale dello spettacolo il libro della storia che vi si rappresenta:  Harry Potter and the Cursed Child.

Il libro riprende la storia da dove l'aveva lasciata Harry Potter e i Doni della Morte ,  che terminava con un Harry Potter adulto che salutava i suoi figli in partenza per la scuola di magia di Hogwarts sul binario 9 e 3/4.
E così sapremo che cosa è successo a Harry Potter e ai suoi amici che, nel frattempo, sono cresciuti, diventati adulti contemporaneamente a moltissimi dei loro fans, che sono nel frattempo diventati grandi e forse anche genitori, visto che sono passati 20 anni dall'uscita di Harry Potter e la Pietra Filosofale.

Pottermore parla, al momento, dell'uscita in Gran Bretagna, ma spesso, si sa, le traduzioni delle opere più attese escono in contemporanea, per cui non temete, se serve lo troverete subito, o poco dopo, in italiano!

Da fan accanita e da proprietaria di tutti i libri originali (cioè le prime edizioni inglesi), non vedo l'ora! Mi sembra quasi di essere in attesa di un libro di Murakami, il mio autore preferito in assoluto, solo che qui si tratta di un libro da ragazzi, e lo leggeremo insieme, i mini e io!

Qui sotto la notizia:


il ritorno della saga di Harry Potter: il 30 Luglio esce Harry Potter and the Cursed Child I & II

Posted by Dossier Cultura on Thursday, 11 February 2016

venerdì 28 agosto 2015

Letture ad alta voce: perchè fanno bene ai bambini


Diciamocelo, sappiamo tutti che leggere ad alta voce ai bambini piccoli, anzi, fin da piccolissimi, è un'ottima abitudine che aiuta ad amare la lettura.
In particolare, aiuta ad amare la lettura se chi legge lo fa con amore, mettendoci passione e concentrandosi su quello che sta facendo.

I bambini amano le letture ad alta voce, e amano che si legga loro anche una volta che hanno imparato a leggere a loro volta. Perché permette loro di vagare con la fantasia in mondi vicini e lontani, in mondi fantasiosi, di immaginare come sono le cose e le persone descritte nel libro.

Se poi ci si mette passione e intonazione, i bambini lo amano ancora di più, perchè rimangono sorpresi, spaventati, coinvolti dalle stesse emozioni che provano i protagonisti all'apparire di un mostro, all'udire di un rumore sinistro, all'apparire di una meravigliosa principessa.

A corollario di tutto ciò vi dirò che io ho amato la lettura ad alta voce anche ai tempi del liceo, avendo un anziano professore di latino che nell'ultimo quarto d'ora di lezione, durante il primo biennio, ci leggeva dei racconti sui bambini romani, su quando andavano a scuola, quello che imparavano, come scrivevano.
Erano racconti veri e propri, spesso narrati in prima persona dal protagonista, perciò erano coinvolgenti, interessanti, ti facevano "vivere" la scuola in quel periodo storico, che, per inciso, era quello che stavamo studiando e in cui si inseriva anche il latino che cominciavamo a conoscere. E mi ha fatto molto amare quell'anziano professore così severo e gentile.

Sappiamo che leggere loro ad alta voce fin da piccolissimi, e dimostrare amore per la lettura, li incoraggia a crescere da lettori, da amanti dei libri, perché imparano più dall'esempio che da tante parole.

Ma, scientificamente, ci mancava la spiegazione (se ce ne fosse bisogno) del perché fosse tanto importante la lettura dei racconti, anche solo prima della nanna, ai nostri bambini.

Come in Italia l'iniziativa Nati per Leggere, anche negli USA l'associazione dei Pediatri Americani (American Academy of Pediatrics) lo scorso anno ha emesso un "editto" secondo il quale all'interno degli studi pediatrici si dovevano includere, fra le cure assistenziali prestate, anche la promozione della lettura iniziando alla nascita.

 In termini pratici, questa raccomandazione diceva che i pediatri avrebbero dovuto almeno periodicamente suggerire ai genitori di leggere ai loro bimbi e bebè, poiché la lettura ad alta voce li aiuta a crescere bene e li aiuterà più tardi negli studi.
Esiste infatti una serie di studi che collegano direttamente l'essere cresciuti in mezzo ai libri e con qualcuno che abbia letto per noi ad alta voce con lo sviluppo del linguaggio e il successo scolastico.

Tuttavia non era ancora noto il meccanismo che legasse le due cose, ovvero il perché leggere ad alta voce ai bambini fin da neonati aiuti lo sviluppo neuro cognitivo.

In Agosto, però, la rivista scientifica Pediatrics ha pubblicato i risultati di uno studio che ha utilizzato la RMN (risonanza Magnetica Nucleare) per studiare l'attività cerebrale di bambini fra i 3 e i 5 anni mentre ascoltavano storie adatte alle rispettive età. I ricercatori hanno rilevato differenze significative nell'attivazione del cervello in relazione a quanto era stato letto ad alta voce ai bambini a casa.

La conclusione dello studio è una correlazione positiva fra un'elevata esposizione a letture ad alta voce in età prescolastica e l'attivazione neurale della corteccia sinistra parietale-temporale-occipitale , una regione considerata come un hub che supporta l'elaborazione del linguaggio semantico, che, scientificamente, è alla base del successo negli studi e nella vita. Questa regione cerebrale è quella che permette di immaginare mentalmente e di comprendere le narrazioni. Attenzione, ciò non significa che il bambino sviluppi solo quella che è comunemente detta "immaginazione fervida", ma l'immaginazione è intesa anche come la capacità di pensiero, di immaginare soluzioni ai problemi, di individuare nuove possibilità anche in campo scientifico o tecnico.

Tradotto, i bambini che avevano genitori che leggevano loro di più a casa e che avevano più libri vedevano un'attivazione significativamente maggiore di quest'area del cervello, che è, come racconta il Dr. John S. Hutton, uno dei principali autori dello studio, del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, "una regione che si occupa di integrazione multisensorial, integra il suono e la stimolazione visiva".
Questa stessa regione diventa molto attiva più avanti, quando i bambini leggono da soli, ma la novità dello studio sta nel fatto che si attiva anche quando si ascoltano storie, e queste aree del cervello elaborano associazioni visive, quindi anche se i bambini non stanno di fatto utilizzando la vista per leggere e guardare immagini, la regione si attiva. "E' come se i bambini utilizzassero l'occhio della mente per immaginare ciò che viene loro descritto e non mostrato, e il fatto che quest'area sai attivi maggiormente nei bambini che hanno ascoltato più storie lette ad alta voce può indicare che questi bambini sviluppino capacità che permettano loro di creare immagini e storie dalle parole che ascoltano. Li aiuta a comprendere qual è l'aspetto delle cose e può aiutarli a passare ai libri non illustrati. Ciò che permetterà loro più tardi di divenire dei lettori migliori, perché hanno sviluppato quella parte del cervello che li aiuta a "vedere" che cosa sta accadendo nella storia."
Il Dr. Hutton sostiene anche che la loro creatività è in questo modo stimolata in un modo che né i cartoni né i video possono fare, poiché tolgono loro almeno una parte della necessità di immaginare e , appunto, creare.

Naturalmente a ciò va aggiunto che, pur essendo risaputo che i bambini imparano a parlare e imparano parole dai genitori o da chi li circonda e accudisce, i libri spesso contengono molte parole che non vengono utilizzate quotidianamente e che i bambini quindi si trovano a imparare senza difficoltà, Cosa che non accade quando nessuno legge loro dei libri, le parole conosciute rimangono quelle del lessico familiare e quindi limitate.

Perciò si può dire che i bambini a cui i genitori leggono storie ad alta voce sentono e imparano un maggior numero di parole, mentre, allo stesso tempo, il loro cervello si esercita nel creare immagini associate a quelle stesse parole, e con frasi complesse e rime che si trovano anche nelle storie più semplici.

Mi ha affascinato scoprire questo studio, la cui ricerca mostra la complessità e i meccanismi che soggiaciono a qualcosa che sembra naturale, facile e semplice.

Quando leggiamo ai nostri bambini, fondamentalmente lo facciamo per stare con loro, per condividere tempo e gioia con loro, ma abbiamo così anche capito che non è solo un'attività piacevole da fare con i bambini, ma ha anche una funzione di accrescimento delle reti del cervello che servono nel lungo termine al passaggio alla lettura autonoma. E tutto ciò accade nel contesto di un contatto faccia a faccia con i bambini, pelle a pelle (come nel nostro caso, dove la lettura spesso avviene tutti insieme nel "lettone"), di un rituale confortante e gioioso.

Se servisse, ecco un motivo in più per partecipare ai #Flashbook e alle Letture Animate!

domenica 23 agosto 2015

Flashbook - Letture a Ciel Sereno 2015


Il 31 luglio, quasi allo scadere del mese dedicato ai Flashbook, letture a ciel sereno, sono riuscita a fare la mia lettura "pubblica" di libri per l'infanzia.

Quest'anno è stato tutto un non sapere se alla tal data sarei stata presente, quindi fissare una data e poi continuare a rimandarla mi sembrava brutto, e ho atteso fino all'ultimo minuto.

L'ultimo giorno un appello da parte di Flashbook - Letture a Ciel Sereno, per raggiungere le 500 letture in tutta Italia, un record storico, mi ha fatto dire all'ultimo minuto: oggi posso!

Avrei voluto organizzarne una ben fatta, con un bel preavviso, in una piscina o in un parco, dato il gran caldo di quei giorni, ma alla fine mi sono ridotta proprio all'ultimo minuto dell'ultimo giorno e, dopo essermi scervellata un pochino per trovare un posto adatto, dove avrei potuto trovare e attirare molti piccoliascoltatori, nonostante il brevissimo preavviso, mi sono risolta per andare all'ora di cena da Mc Donald's, quello di Verano Brianza, nuovissimo, che attira molti bambini perchè dispone di tantissimi tablet e altri giochi elettronici per bimbi, nonchè di una bella area esterna con pergola e giochi.

Quelo stesso giorno ho effettutato l'iscrizione al sito, compilando il form messo a disposizione dei lettori volontari e ho indicato due libri: A caccia dell'orso, di Michael Rosen e Helen Oxenbury,


e Gigio Folgore inventore , di Chris Riddell (libro che vedete nella foto sotto). Due bellissimi libri illustrati, il primo contenuto nella bibliografia ufficiale di Flashbook- Letture a Ciel Sereno 2015 e uno invece che i miei bimbi hanno molto amato.

Armati dei due libri, i bimbi e io ci siamo avviati per una cena in extremis da McDonald's per potervi effettuare la lettura nello spazio all'aperto, e vicino ai giochi per i bimbi, in modo da attirarne il più possibile.

Abbiamo disposto le locandine che abbiamo scaricato dal sito e stampato sul tavolo, con la scritta "Io partecipo a Flashbook" e ci siamo messi con i libri ben in vista. Poi ho iniziato a leggere, sperando che i bimbi vicini si interessassewro e così è stato. Alla fine, essendo solo due libri e abbastanza brevi, li ho riletti più volte per gruppi di bambini che arrivavano in momenti successivi. Qui una faccia da Flashbook e un gruppo di giovani ascoltatori!


Faccia da Flashbook 2015
Flashbook 2015- Faccia da Flashbook


Piccoli lettori attenti Flashbook 2015



E presto un articolo sulla prova scientifica dell'utilità (qualora ce ne fosse bisogno) del leggere ad alta voce ai bambini.

A presto con altre letture e speriamo altri Flashbook! (anche se ormai il periodo è terminato...ma noi dobbiamo ancora fare le nostre vacanze, e non è detto che non riusciamo a coinvolgere qualche bimbo in giro nelle nostre letture!)

lunedì 27 luglio 2015

What Pet Should I get? Un libro inedito del Dr.Seuss.

Tutti conosciamo il Dr.Seuss. Almeno tutti quelli che amano i libri illustrati per l'infanzia e non disdegnano la letteratura statunitense.

Il Dr.Seuss ha scritto molti libri illustrati per l'infanzia, aggiungendo un pizzico di follia a ogni sua creazione, con animali fantastici, personaggi strani, un linguaggio in rima pittoresco ed originale.

Nel 1960 il The New Yorker gli dedicava un articolo in cui ne delineava il carattere e il lavoro: Theodor Seuss Geisel, autore, fra l'altro, di Ortone e il mondo dei Chi (per coloro che magari non ne avessero letto i libri ma averssero visto il cartone animato, magari è più facile capire di chi staimo parlando), in quegli anni produsse e pubblicò moltissimi libri illustrati, e nello stesso periodo partecipò alla creazione del ramo dedicato all'editoria per l'infanzia della Random House,Beginner Books. Un settore, fra l'altro, che in brevissimo tempo diventerà molto molto redditizio eimpegnativo.

Egli stesso definì la propria arte come "logical insanity" ovvero, un pezzo di "follia logica".
A Febbraio è stato annunicato il ritrovamento, e la pubblicazione per il 28 luglio, per i tipi di Penguin Random House, un libro che fino ad oggi era un inedito. E' stato ritrovato fra le sue carte nella sua abitazione di La Jolla, in California, , e si intitola "What Pet Should I get?" ovvero "Quale animale domestico dovrei scegliere?".


Si tratta dell'ennesimo ottimo esempio del suo particolare genio, della sua capacità di distillare lo spirito dei tempi e l'eterna e immutata apertura delle menti infantili, con i suoi anapestigaloppanti, le sue strambe creature e i bambini protagnisti che si trovano a vivere un'avventura quotidiana trasformata in un viaggio incredibile.

Questa edizione in inglese, che ho avuto in anteprima,  ci ricorderà ancora una volta che il Dr. Seuss rivoluzionò il modo di imparare a leggere negli USA ai tempi, e che rese anche piacevole per i genitori leggere ad alta voce. Non so voi, ma per me leggere un libro del Dr.Seuss, tutto in rima e con parole assurde e metrica ben precisa, è molto divertente. Così come è divertente per i bambini ascoltarlo, se letto con passione, oltre che leggerlo da soli.

Chissà perchè il Dr. Seuss, scomparso nel 1991, ha portato a termine e non ha mai pubblicato questo suo piccolo capolavoro?

Tornando al libro, i protagonisti sono due fratellini, un maschietto e una femminuccia: lui con i capelli ritti in
testa, lei con una coda stravagante, entrambi con due facce tonde come delle belle mele. Essi entrano in un negozio di animali, tutti eccitati: il papà ha dato loro il permesso di comprare un nuovo animale domestico e di portarlo a casa.

All'interno del negozio però si trovano di fronte a una scelta enorme, da far girare le testa.
Se non bastasse, non hanno molto tempo a disposizione, perchè la mamma ha detto loro di tornare a casa entro mezzogiorno.
Dopo qualche pagina, e si ripete verso la fine, trionfa la scritta, su due pagine, portata dagli stravaganti personaggi disegnati dal Dr.Seuss, "MAKE UP YOUR MIND", ovvero "Prendi una decisione"

In una di queste pagine, il bambino riassume il punto chiave del libro, in un lamento innocente : "Oh, boy! It is something to make up a mind" "Oh, cielo! È difficile prendere una decisione!".
Un grande anticipatore....perchè se già negli anni Sessanta si era subissati di scelte, nell'epoca tardo capitalista, quella in cui viviamo noi, l'eccesso di possibilità spesso rende molto difficile prendere una decisione, fare una scelta definitiva, e chissà quanto più lo è per i bambini, che sanno che se scelgono una delle migliaia, non più decine, di cose che si offrono loro, dovranno rinunciare alle restanti migliaia....
All'inizio i due fratellini si trovano di fronte all'idea di scegliere fra il tipico cane o gatto. Una volta all'interno del negozio, però, si trovano di fronte a un ventaglio di possibilità che non avevano immaginato di avere: un ventaglio così ampio e variegato da causare loro qualche preoccupazione, un po' di ansia.
Ci sono cuccioli di cani e di gatti, uccellini di ogni tipo, pesci di ogni varietà, ma anche scimmie e coniglietti.
E a questo punto cominciano a chiedersi quale altra creatura meravigliosa potrebbe esistere e potrebbero avere? Ed ecco che cominciano ad immaginarsi creature straordinarie, volanti, ingombranti, ma poi pensano che la loro casetta è talmente piccina, che la mamma non ne sarebbe contenta. Ed ecco che immaginano altre creature che potrebbero tranquillamente entrare nella loro casa, tranquille e da poter riporre, come un bell'articolo di mobilia. Così piacerebbe alla mamma.
E al papà? Anche il papà non ne esce in modo brillante: a lui potrebbe piacere una creatura gigantesca e pelosa chiamata Yent, ma per lo Yent ci vorrebbe una tenda, e non è detto che papà sarebbe disposto a comprare anche una tenda. Alla fine un'idea brillante: ” What about taking home “one of each kind of pet”? Forget it —“Dad would be mad.” "E se portassimo a casa un cucciolo di ogni tipo?" ma no, non è possibile "Papà darebbe i numeri."
Proprio quando sembra che i due fratellini non riescano a prendere una decisione, perchè praticamente impossibile, ecco che la ragione prende il sopravvento: "Se non scegliamo, finirà che non ne avremo NESSUNO!", cominciano a pensare i due bambini. Alla fine il fratellino prende una decisione apparentemente senza rimpianti, ovvero sceglie velocemente, ma non sapremo che cosa ha scelto: l'immagine di chiusura mostra fratello e sorella che escono dal negozio con un cesto, ma non si capisce che animale o creatura straordinaria vi si nasconda, i vedono solo due grandi occhi rotondi.
Il libro viene collocato dalla sua art director negli anni fra il 1958 e il 1962 e noi ci imrettiamo alla sua autorevole opinione. In fondo, è solo una fortuna e una gioia che sia stato ritrovato e pubblicato postumo! Un piccolo gioiello da aggiungere alla collezione. Per ora solo in inglese.


WHAT PET SHOULD I GET?
Dr. Seuss
32 pp. Random House. $17.99.

Libro illustrato, dai 4 anni in su.
Uscita: 28 Luglio 2015





giovedì 23 luglio 2015

Una passione letteraria: Haruki Murakami

Recentemente, riordinando una libreria, mi ha colto un'illuminazione: in uno degli scatoloni contenenti 600 libri ancora da disimballare, ben conservati su un soppalco asciutto, doveva trovarsi il libro che avevo addirittura preordinato prima che fosse pubblicato, via Amazon.de, e che non avevo mai letto: Haruki Murakami, Kafka on the Shore. Certo, doveva trovarsi proprio in uno di quegli scatoloni, poichè in casa non c'era, ed ero sicura di non averlo letto.

Armata di coraggio (perchè ce ne vuole di coraggio, sapendo di non avere abbastanza librerie, ad aprire altri scatoloni di libri), sono scesa, ho imbracciato la scala e sono salita sul soppalco per cercare il fatidico scatolone.


Ora, dovete sapere che la maggior parte degli scatoloni dei libri li avevo preparati io, per l'ultimo trasloco, per cui avevano un bell'elenco stampato e incollato su ogni scatolone, elenco che indicava tutti i titoli dei libri. Scartati un paio di scatoloni che contenevano chiaramente solo libri di economia e finanza, ho deciso di volegere la mia attenzione a scatoloni che, ahimè, non avevo preparato io, quindi il contenuto non era chiaro, a parte il fatto che si trattasse di libri. Ne ho portati in casa tre, e, ovviamente, nei primi due il librone fatidico non c'era. A quel punto, però, ho comunque dovuto pulire ogni singolo libro estratto e trovargli un posto.  Finalmente, al terzo scatolone, ho trovato il mio tesoro: un libro che tanto avevo desiderato, che avevo preordinato e ricevuto giusto al momento di inscatolarlo e dimenticarlo per qualche anno.

Recentemente ho letto 1Q84, che non mi ha pienamente soddisfatta. Tuttavia è ben possibile che non fossi dell'animo giusto per quel libro: Murakami è molto particolare e il mood deve essere giusto per poterlo apprezzare. Sono sicura che quando deciderò di rileggerlo probabilmente cambierò idea.


In seguito ho ricevuto, e non sarò mai grata abbastanza al mio amico Aniello che me lo ha procurato a Londra, mettendosi in coda fin dall'alba per farmelo avere autografato, Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage: questa io la chiamo Amicizia, con la A maiuscola e oltre!




Quest'ultimo libro conteneva, oltre a degli sticker per personalizzarne la copertina, una scheda come quelle che, un tempo, accompagnavano i libri presi in prestito in biblioteca, con la data del prestito e la data della restituzione. Scheda che avrebbe dovuto essere inserita nell'apposita tasca della copertina del libro che sarebbe successivamente stato pubblicato, The Strange Library, per il quale ringrazio di cuore la mia sorellona, che me lo ha fatto avere per Natale.



Questi ultimi due libri mi hanno soddisfatto molto di più di 1Q84, che era stato presentato come il grande evento, il grande romanzo che segnava il ritorno di Murakami dopo un "lungo" silenzio. Ebbene, nonostante le critiche perchè The Strange Library è molto corto e pieno di immagini, io trovo che questi ultimi due libri siano stati una grande operazione editoriale: non solo li ho apprezzati di più, in termini di contenuti, di 1Q84, ma l'aver reso il lettore partecipe, con la possibilità di personalizzare la copertina (almeno nell'edizione inglese), l'aver reso il libro ancora una volta un oggetto bello, piacevole, curato, ha valorizzato l'edizione cartacea.

Ovviamente ci sono i pro e i contro: c'è chi dice che un libro non deve essere un oggetto, ed è vero: deve avere un contenuto degno del nome, e questi due libri ce l'hanno. Ma il libro di spessore deve anche essere valorizzato da una carta valida, duratura, bella, e da una veste grafica interessante (non uso la parola accattivante perchè sa molto di best seller), e questi due libri ce l'hanno e, anzi, trasformano il libro in un piccolo oggetto di culto.Come è giusto che sia, come era un tempo.

Poi ci sono i libri dozzinali, che si leggono con piacere, in velocità, che lasciano un po' il tempo che trovano: quelli vanno benissimo anche in formato ebook, ne leggo tanti anche io sul mio Note1, o con carta che, personalmente, non sopporto: come certi paperback americani la cui carta dopo 6 mesi è già ingiallita e sai già che tempo due anni si sbricioleranno.

Ecco, per me Murakami non merita quella carta, piuttosto un ebook.
E ci ho provato: Uomini senza Donne
l'ultimo uscito in italiano, l'ho acquistato prima in e-bbok, perchè l'edizione rilegata mi sembrava un po' cara (19 euro). Tuttavia non ho resistito e ieri mi sono recata in libreria e l'ho acquistato in cartaceo: ho anche avuto fortuna perchè era un momento di sconti "estivi", sicchè  l'ho pagato 16 euro e qualche centesimo.

Ma la mia collezione di Murakami su carta sarà completa! E ora....corro a iniziarlo.

Poi vi dirò che cosa ne penso...senza fare troppo spoiler!

Domani avrei voluto fare un #Flashbook presso una piscina comunale, ma uno dei due mini non è in formissima, quindi non mi sono sentita di confermare la lettura a ciel sereno senza essere sicura di poterla poi fare. Senza contare che tuona...e potrebbe invalidare la scelta della piscina.

Ne faremo una la settimana prossima, sperando che la canicola si cheti e che sia bello farlo in qualche parco o giardino cittadino.

Vi terremo aggiornati!





mercoledì 2 aprile 2014

Letture animate: La nascita di Arlecchino /Dramatic Readings: The birth of Harlequin

Grande e lungo silenzio. Determinato dalla preparazione quasi contemporanea e dall'esecuzione di due letture animate, per le classi seconde e terze della scuola primaria.

Di quella per le terze vi racconterò in un post apposito, qui vi racconto de La Nascita di Arlecchino di Roberto Piumini, una lettura animata che era già stata proposta lo scorso anno per le classi seconde e che è stata riproposta quest'anno, cadendo nuovamente a cavallo del Carnevale la data per la lettura.



Chi ha già letto questo blog lo scorso anno, forse ricorderà i lunghi preparativi, l'uovo in scena da cui sbuca Arlecchino e che viene covato dal tempo e dall'attesa, dal Sole e dalla Luna, chi non lo ha letto potrà rivedere tutto qui, inclusa la preparazione del cappello da cuoco, del Sole e della Luna, del Tempo e dell'Allegria

E' stata un'esperienza intensa, molti dei costumi sono stati interamente rifatti dalla persona che aveva creato l'uovo perchè non li avevamo più a disposizione, e direi che anche quest'anno è stato un grande successo: i bambini e le maestre hanno apprezzato, si sono divertiti molto alla storia del panettiere e della massaia che inseguivano Arlecchino dopo avergli ammaccato le mani con una bella botta, e hanno appreso quanto fosse ingegnoso, nella storia di Piumini, Arlecchino stesso.

-----------------------------------------------------------------------------
Deep and long silence on this blog. Due to the preparation almost at the same time and the execution of two dramatic readings, one for the second year of the primary school and the other one for the third year.


I'll tell you more in detail about the one for the third year in a future post, now I'll concentrate on the "The Birth of Harlequin" by Roberto Piumini one, a dramatic reading that was proposed last year, too, for the second year of the primary school, and that has been repeated this year, as the date for the reading fell again in the Carnival period.

Those who read this blog last year will probably remember the long preparation, the egg on the scene from which Harlequin is born and that is sat on by Time and Wait, the Sun and the Moon; those who haven't read it yet can do so here, including the making of the Chef's Hat, of the Sun and the Moon, Time and Happiness


It's been an intense experience, many of the costumes had to be re-made by the person who had prepared the egg, since they weren't available anymore, and I'0d say that this year, too, it's been a great success: children and teachers appreciated it and they had a really good laughter at Harlequin running away from the bread maker and the houselady who had hit him on the hand while he was trying to steal their food. They also learnt how ingenious was Harlequin in Roberto Piumini's tale.



sabato 22 febbraio 2014

The Little Prince: the 70th anniversary and a great exhibit!

The Little Prince is a book that, in spite of the fact that everybody seems to appreciate, I learnt to know pretty late and I didn't love particularly. That doesn't, of course, change the fact that it's a fascinating book with contents that, in my opinion, aren't for children: it's not a children'ìs book, although it's often read or given to children.

It's a difficult book also for some adults: its philosophical contents aren't easy for many and even though I don't love it as a children's book, I find it fascinating as a grown-up.






WE have to take into consideration the fact that Alexandre de Saint-Exupéry was not a children's book writer, this was his one and only book for children: while leaving for a military mission, he rang Silvia Hamilton's door bell and gave her as a personal gift all the originals of the book, beacause he didn't have anything else that was extraordinary and precious to give her.

What many people ignore is the fact that the book was written not in France, but in New York and Long Island, even though the original was anyway in French, as Saint-Exupéry never mastered English.

The writer lived for two years in New York, after leaving France at the maximum height of the tension with neighboring Germany, but in 1943 he was asked to join the Free French Air Force as a military pilot and to leave for some reconaissance flights in North Africa.
Being eight years older than allowed in such mission, he petitioned for exemption but didn't obtain it. r. On July 31, 1944, he left on a reconnaissance mission, never to return. Right before leaving (he was 43), he appeared at his friend's Silvia's door, as mentioned before, and left on her entrance hall table a paper bag containing the original manuscripts and watercolors of The Little Prince, with all of their coffee stains and cigarette burns.







The Morgan Library of New York bought the manuscripts and watercolors in 1968.



In 1944, Saint-Exupéry left on a reconaissance flight never to come back:he was 44 years old when he died and this detail lends an eerie halo to the fact that the Little Prince watched the sun set exactly 44 times.



The Little Prince was published in France only two years after his death. To be honest, also in the USA at the beginning it had a modest success: it remained in the New York Times best seller list for only two weeks, fact that, if compared to the permanence of his diaries, that remained in the same list for over 20 weeks, tells us something about its initial success. Possibly the fact that, as I think, it was in a sort of limbo between a children's book and a philosophical tale for adults, didn't help its success.  But possibly the magic of the book lies exactly here: today it's translated into 260 languages and dialects and it is constantly re printed. 

For the 70th anniversary of its first publishing, the Morgan Library organizes an exhibit that explores the creative process adopted by Saint-Exupéry through its original manuscripts and watercolors, those that he personally gave to Silvia Hamilton in 1943, including all of the materials that he later excluded from the publication. Keeping in mind that the original manuscript contains double the words of the published books, you can imagine the richness of the contents of the exhibit and the complexity of the creative process that led to the final decision. 



The Exhibit The Little Prince: A New York Story also includes the last photographs of Saint-Exupéry, taken by John Phillips, one of the photographs working for the famous magazine LIFE, and he's the only person telling something that is considered to be the only record of the real inspiration of the book: 



When I asked Saint-Ex how the Little Prince had entered his life, he told me that one day he looked down on what he thought was a blank sheet and saw a small childlike figure. “I asked him who he was, ” Saint-Ex said. “I’m the Little Prince,” was the reply.



One of the most interesting materials in the exhibit, apart from the originals, of course, is a recension of the book written in 1943 by P.L. Travers for the New York Herald Tribune in which the journalist, sensibly, made clear the reason why the book is so attractive and timeless: 



Children quite naturally see with the heart, the essential is clearly visible to them. The little fox will move them simply by being a fox. They will not need his secret until they have forgotten it and have to find it again. I think, therefore, that The Little Prince will shine upon children with a sidewise gleam. It will strike them in some place that is not the mind and glow there until the time comes for them to comprehend it. Yet even in saying this I am conscious of drawing a line between grown-ups and children. . . . And I do not believe that line exists.

Oh, finally someone thinks what I think: it's not a proper children's book and a line between the grown-ups' and the children's worlds shouldn't exist. 

For the 70th anniversary a Special Anniversary Edition has been published, and it includes all of Saint-Exupéry's original watercolors: at the moment it exists in English and French, with audio CD, and it can be bought here: The Little Prince 70th Anniversary Gift Set



The marvelous exhibit at the NY Morgan Library will be open until April 27, 2014, if you're lucky enough to be in NY by then, go and have a look!

Feltrinelli, in Italy, dedicates to the Anniversary a series of events in variuos towns: 
Events dedicated to the Little Prince:  

Presentations: "Fire The Little Prince's 70 years anniversary with Grom" in the laFeltrinelli stores in:
 

  • Milano piazza Piemonte - Tuesday May 21, 18.00
  • Firenze Via de’ Cerretani, 30/32 - Friday  May 24, 18.00
  • Mestre Piazza XXVII ottobre 1 - Monday May 27, 18.00
  • Genova Via Ceccardi, 16r - Wednesday May 29, 18.00

In Torino when the Book Fair Salone del Libro will be on :
 

  • Saturday, May 18: "Happy Birthday, Little Prince! Happy Birthday Grom!" with Oliver d’Agay, Guido Martinetti, Federico Grom Arena Bookstock at 15.30 - 16.30

lunedì 10 febbraio 2014

Letture animate: Zelig, il piccolo leone. / Dramatic Readings: Zelig, the tiny lion

In questo periodo sono stata molto impegnata per la preparazione di tre letture animate, tutte da presentare in una scuola primaria: una per le classi prime, una per le classi seconde, una per le terze, benché avessi deciso di dedicarmi solo alle classi prime.

Sono comunque riusciti a coinvolgermi nelle altre due come lettrice, e quat'anno andrà così.

La prima lettura è stata fatta venerdì scorso, devo dire con un discreto successo: i 120 bambini che hanno a turno assistito alla lettura sono stati contenti, e mi sembra che anche le maestre abbiano apprezzato.



Il libro che è stato scelto è Zelig, il piccolo Leone di Fabrizio Silei.

Un libro che tratta in modo leggero, abbastanza divertente il tema della diversità: il leone è davvero piccolo, molto piccolo: potrebbe entrare nella tasca di una giacca. E, non bastasse la dimensione, ha la caratteristica di cambiare colore e aspetto a seconda degli animali con i quali si trova a contatto.

In realtà quello che sembra un difetto è un grande pregio: Zelig entra in empatia con chi incontra, si mette letteralmente nei suoi panni, cercando di comprenderlo e di capire come sia la sua vita.
Però per il resto della foresta è motivo di sberleffo e, per il padre, grande leone, re della foresta, è motivo di vergogna e dispiacere.
E Zelig, chiedendosi come mai non riesca a capire il padre, va all'avventura, cercando se stesso e il leone che è in lui. In questo suo viaggio incontra molti animali, e capisce che, indipendentemente dalla dimensione, ogni animale teme qualcosa o qualcuno e che la paura è uguale per tutti. Non solo, incontra degli uomini feroci e, per salvare gli animali della foresta, assume quel ruolo che suo padre tanto temeva che non sarebbe riuscito a svolgere mai: quello del leader di tutti gli animali.

E mentre parla con suo padre, Zelig finalmente riesce a comprendere anche lui, e pian piano si trasforma nel leone che avrebbe dovuto essere fin dall'inizio.

La storia è stata scelta proprio perché presenta il tema della diversità e dello scherno che tanto feriscono i bimbi di questa età, e fa loro capire che quello che ad altri sembra un difetto potrebbe essere un gran pregio.

L'animazione è stata fatta a voce e con l'ausilio di alcune musiche classiche ed altre africane, inoltre con l'uso di qualche supporto morbido, come peluche e cappelli a forma di animale.



domenica 5 gennaio 2014

L'Epifania (e la vecchietta che tutte le feste si porta via!)

Buon anno, Felice 2014 a tutti.

Con un po' di ritardo, dopo quasi un mese di silenzio. Che è coinciso con un altro periodo no della mia salute, nulla di grave, ma un po' debilitante e tale da frenare molte attività. E via, ripartiamo in questo nuovo anno con tanto entusiasmo e tanto ottimismo.
E con l'augurio di tanti sorrisi, ma soprattutto, risate di cuore, per tutti.

E per iniziare bene e per ricordarci sempre che ogni giorno c'è qualcosa per cui essere grati e per cui vale la pena sorridere, ho deciso di mettere in pratica anche io una cosa che ho insegnato ai miei bambini: ho regalato loro un piccolo taccuino tipo mini moleskine la scorsa estate, uno azzurro e uno rosso, per andare incontro ai gusti di ognuno di loro, e li ho invitati a scrivere lì sopra le cose belle accadute nella giornata, quando lo desiderano o quando è una giornata che sembra brutta. In questo modo imparano a focalizzarsi sulle cose positive, sulle cose che sono loro piaciute, quelle che li hanno fatti ridere o sorridere, piuttosto che sulla "brutta giornata". Spesso ci lavoriamo insieme, cerchiamo di andare oltre il nervoso, l'arrabbiatura, la delusione del momento per trovare i momenti belli del giorno e fissarli sulla carta.

Nel mio caso ho deciso di adottare un vaso di vetro trasparente, tanti foglietti (ho recuperato le Campus Word Cards che ci aveva regalato la nostra insegnante di giapponese a Ginevra per scrivervi ogni giorno gli ideogrammi nuovi che imparavamo, un metodo che usano a scuola in Giappone per facilitare la memorizzazione),

(simili le trovate qui)
e una penna.

E ogni giorno, ogni volta che qualcosa mi farà sorridere o ridere, la segnerò con la data su un foglietto che metterò poi nel mio vaso trasparente:

Ovviamente il vaso dovrà stare in un posto accessibile e visibile, così da ricordarsi di mettervi ogni foglietto scritto. Tempo Agosto e sarà arrivato il momento di schiacciare tutti i foglietti per far spazio ai nuovi in arrivo.

E alla fine del 2014, proprio alla fine, estrarrò tutti i biglietti e li rileggerò, magari con la mia famiglia, e il sorriso riaffiorerà sulle labbra al pensiero di quei momenti sereni e divertenti: il profumo del mare, il vento di Maestrale, la prima neve, il mercatino di Natale a Strasburgo sotto un'acqua torrenziale, il profumo dell'anguria, la sabbia fra le dita dei piedi, il primo sole che ci scalda dopo tanta pioggia, una cartolina di auguri di compleanno. Sarà come rivivere ogni momento di gioia e serenità. Echi di sorrisi riaffioreranno sulle labbra e all'improvviso ci sentiremo ovunque e qui, allo stesso tempo.

Poi li terrò? li brucerò? Deciderò allora. Se desidererò tenere questi momenti in serbo per il futuro o spedirli nell'universo, sarà una cosa che deciderò sul momento, ma in quel momento sentirò tutto il bene e il bello dell'anno trascorso insinuarsi di nuovo all'interno del mio cuore.


Detto questo, e  poiché è stato un periodo intenso e di assenza, per domani, l'Epifania, l'arrivo dei Magi e della Befana, ho preparato....nulla! Ho comprato dolcetti per riempire le calze, ho comprato la Couronne des Rois già fatta, e vi rimando a questi post dello scorso anno, se volete cimentarvi in una preparazione last minute del carbone di zucchero o della Couronne stessa:

il carbone dolce

la Couronne des Rois

e, infine, un post su un delizioso libro che racconta la storia della Befana nelle sue diverse varianti e con filastrocche regionali italiane:

La vera storia della Befana

Il nostro presepe, che quest'anno, attraverso il recupero di animali "giocattolo" si è arricchito di un elefante indiano per il Magio proveniente dall'Asia e di un cavallo per quello proveniente dall'Europa, insieme al cammello per il Magio africano, vedrà l'arrivo dei Magi alla capanna, guidati dalla stella cometa.


Buona Epifania a tutti!

domenica 1 dicembre 2013

Libri illustrati: Storie intorno al presepe

Abbiamo da poco letto questo bel libro illustrato, preso in prestito in biblioteca, pensando di aver trovato un'alternativa al nostro preferito perl'Avvento, La notte della Cometa Sbagliata.

In realtà si tratta di un bel libro ma non contiene un racconto per ogni giorno dell'Avvento: i racconti sono "solo" dieci, molto carini.

Un nonno e i suoi tanti nipoti si ritrovano ogni anno nello stesso periodo per costruire insieme il presepe che li accompagnerà fino al giorno di Natale e oltre: ognuno ha il suo compito: chi sistema le statuine danneggiate, chi raccoglie pigne e muschio per decorare il presepe, chi costruisce le montagne.

E, mentre la costruzione del presepe procede, il nonno racconta ai nipoti dieci storie sui personaggi del presepe: sul pastorello, la donna che trasporta le anfore con l'acqua, l'angelo, i re magi, ecc.

Il libro è molto ben costruito, carina l'idea di legare le storie con questa storia di fondo del nonno e dei nipoti, fantasiosi i singoli racconti e i disegni. I bambini l'hanno molto apprezzato e anche io.

Decisamente un bel modo sia di passare le serate accompagnandosi con qualche racconto letto insieme, sia per dare una ragione di esistere ai vari personaggi del presepe, che, per molti, altrimenti non hanno significato.

C'è chi è buono in origine ma era lento, chi, come la donna con le anfore, era avido ma alla vista del bimbo del miracolo capisce di aver sbagliato e si illumina d'amore, chi si sentiva troppo vecchio per un viaggio così lungo ma all'arrivo non si pentirà mai di averlo intrapreso.

Davvero consigliato.

Buona lettura!


Potete acquistarlo qui: Storie intorno al presepe

di Maria Vago
  • 138 pagine
  • San Paolo Edizioni (1 ottobre 2007)
  • Collana: I più bei libri per ragazzi
  • ISBN-10: 8821560813
  • ISBN-13: 978-8821560811
 

giovedì 31 ottobre 2013

Happy Halloween!

Buon Halloween a tutti! per noi sarà un pomeriggio con Flashbook. Ho finalmente deciso che libro leggere: deve essere una lettura relativamente rapida (abbiamo massimo mezz'ora di tempo), coinvolgente e divertente, oltre che con un pochino di suspense.

Happy Halloween Everybody! For us this will be a Flashbook afternoon. I have finally decided what book I'll read: it must be a quite fast reading (we've got maximum half an hour), engaging and funny, iwth a little bit of suspense.

E la scelta è ricaduta su
There's No Such Thing as A Ghostie! di Cressida Cowell, illustrato da Holly Swain

And the chosen book is
There's No Such Thing as A Ghostie! by Cressida Cowell and Holly Swain.

E' un libro che mi è molto piaciuto: ha lo stesso ritmo di A Caccia dell'Orso, è coinvolgente, ha ripetizioni che divertono molto i bambini,

I really like this book; it has a rhythm similar to that of Going on a Bear Hunt, its engaging, it has a number of repetitions that typically make children laugh.

crea suspense e usa suoni onomatopeici.
And it creates suspance with onomatopoeic sounds.

L'ideale per animarlo con la sola voce, con un piccolo accompagnamento musicale "da brivido".
It's ideal to make a dramatic reading with voice only and accompanied by creepy musical sounds.

E così alle 16,30 ci sarà questo Flashbook presso la palestra dove i miei figli praticano basket da quest'anno....speriamo di attirare quanti più bambini possibili!
And at 4.30 p.m. we'll have this flashbook at my children's basket gym, let's hope we'll attract as many children as possible!


lunedì 28 ottobre 2013

Enchanted Places with children: Campsirago (and dramatic readings for them, too!)


Last week, on Sunday October 20, we went to the traditional Burollata in Campsirago. Campsirago is the smallest medieval village you can imagine in the middle of Brianza's hills, set at about 650 meters high, among hundreds-years-old woods hiding many many paths, easy, good for all types of families, to be walked upon amidst autumn colors.


Campsirago is also a theatre residency, where Scarlattine Teatro creates shows that it takes to various parts of the world and where often plays are performed for adults and/or children.
We went there for the first time in occasion of this year's burollata, that is a sort of fair of the chestnut, although we'd been intending to vist the place for a long time already. But last Sunday it was also the occasion to take part once again in a short training in dramatic readings for children held by professional actors trainers of the company Scarlattine Teatro.


The short and intense training was then followed by readings aloud, being books read aloud by voluntary readers, who could read whether they had taken part in the training or not, on the corners of the tiny roads of the village or in the woods nearby, for a project called Liberi di leggere. Readings for children, that is, seen that the initiative was born within the larger project Leggere per gioco, Leggere per amore.


During this day of partying, there are theatre representations for adults and children and live music,
chestnuts cooked on fire in the open air and vin, cooked on fire in the open, too.


The place is enchanted and enchanting, there also are ancient buildings hiding pieces of fascinating history for both grown ups and children; the snow cellar used as a refrigerator in ancient times,


the oven to cook bread in the village, under a porch,

enormous fireplaces within the main palace (Gambassi Palace)

the shed. And then the new things, the improvements and the inventions of the theatre company: the Yurta for the training and for the shows, colorful and almost incongruous in the middle of the wood panorama and the old local stone buildings,
 
while other things, like the fire for the chestnuts (burolle) 
 

and for the vin brulé, with its old cooking cauldron, fit well in the ancient look of the place.



Every voluntary reader read a book among those that they prefer to those who wanted to stop and listen, books for children, in line with the project Leggere per Gioco, Leggere per Amore. Somebody reads better, somebody reads well, but the important is being passionate about reading and making this passion thrive in children of the youngest age, and the chance to do it in the open in such an enchanting place, in the middle of the marvelous autumn colours and maybe going for a walk in the woods before the readings, and then after nibbling at an entire paper cornet of roast chestnuts, is a different way of spending a very nice afternoon and tasting seasonal fruits.


And finally we managed to go there, to listen to some very good music live, to read, to play, even if the weather wasn't really at its best. There were also some 
stands by local producers, charity associations, selling products or offering labs for children and adults on a free offer. 
And what matters if at the end of the afternoon we had to go back to the parking marching down the hill and faster and faster because of the rain that started pouring heavier and heavier. We were lucky that it started raining only at the end of the afternoon!
 
For sure we discovered another very beautiful place and we'll soon be back there to walk in the woods and enjoy some fresh and very little polluted air. And we'll soon be back for theatre shows, when there's one fit for our children There also are dramatic readings for children in the libraries in the Merate area, for those who can go there.



The Italian Version is here.

martedì 3 settembre 2013

Libri per bambini: The Adventures of Abdi /Children's books: The Adventures of Abdi

Abbiamo preso in prestito nella nostra fornitissima biblioteca questo libro, attratti dall'immagine di copertina, davvero bella:

We borrowed this book from our magnificent library, attracted mainly by the cover design, a really beautiful one:

Il racconto è stato scritto da Madonna, la cantante, che, come molti sapranno, ha scritto diversi libri per bambini di recente. Mai attratti dai best seller, e soprattutto quando di nomi famosi che nulla hanno a che vedere con la letteratura, non avevamo mai comprato nulla di scritto da lei. Ma in biblioteca ciò che ci ha colpito sono state appunto le illustrazioni: splendide, classicheggianti, dai colori soffici, delicati, molto dettagliate e molto curate. Abbiamo così deciso di portare a casa il libro e di leggerlo con calma.

The tale was written by Madonna, the pop singer, who, as many of you already know, has written some children's books recently. Never attracted to the best sellers, above all when they're written by celebrities who've nothing to do with literature, we had never bought any of her books. But in the library we were especially attracted by the magnificent illustrations: classical drawings in soft, delicate colours, very detailed and very refined. Therefore we decided to take the book home and to read it in the peace of our sitting room.

L'ho letto io ai bambini a voce alta, e devo dire che è loro piaciuto. E' certamente una storia classica, una fiaba ambientata nel Medio oriente di qualche tempo fa, con protagonista un bimbo orfano affidato dai genitori a un amico di famiglia per una volta non malvagio e approfittatore, bensì buono e saggio, che, oltre a insegnarli il mestiere di orafo, gli dona anche saggi insegnamenti di vita, che gli permetteranno di trasformare ogni cosa che gli accade, bella o brutta che sia, nella "migliore delle cose che potrebbe accaderti", ovvero che "tutto andrà per il meglio" se avrai delle certezze, se ne sarai convinto.

I read it aloud to my children and I must say they liked it. It certainly is a classical sotry: a tale set in the Near East, some centuries ago. The main character is an orphaned child whose parents, before dying, entrusted him to a family friend who, for once, is not a bad and malevolent one, but a good and wise old man. He teaches the child a job as a goldsmith and gives him also wise life lessons, that will allow him to transform everything that happens to him, good or bad, in "the best thing that could happen to you", or "that everything that happens is for the best" if you have certainties, if you trust it will go well.

La storia ha uno svolgimento classico: la richiesta del re, la disavventura, la risoluzione del problema in modo brillante e proficuo per i due, la punizione dei malvagi. Carina, ben scritta, nulla di particolarmente nuovo, ma con finissime illustrazioni della coppia russa Olga Dugina e Andrej Dugin, illustratori di libri e insegnanti di arte.
Ai bambini è piaciuta e devo dire che anche a me non è dispiaciuta, anche grazie ai disegni e ai colori che le donano vita e intensità maggiori.

The story, as mentioned above, follows a classical path: the request from the king, the bad adventures, the problem solution in a brilliant way for both child and old man, the punishment of the bad guys. A nice story, well written, nothing particularly new or innovative, but with very fine illustrations by the Russian couple Olga Dugina and Andrej Dugin, book illustrators and teachers of art.

The children liked it, and I must say that me, too, thanks also to the drawings and the colours, that give it more life and more intensity.

"The power of cenratinty is without limits. In life, there will be many tests you will have to face. You must hold on to the belief that everything that happens is for the best".

Madonna
The Adventures of Abdi
Puffin
A Callaway Edition
ISBN 0-141-38050-0