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lunedì 19 dicembre 2016

L'incanto del profumo di bergamotti e del caldo sole mediterraneo in inverno



Il profumo di agrumi rallegra da sempre le fredde e talvolta buie giornate dell'inverno settentrionale.

Da amante dell’inverno, e degli agrumi, apprezzo moltissimo il loro aroma, il loro aprirsi rivelando spicchi di sole mediterraneo in momenti in cui di quel sole non rimane che un pallido ricordo. Come oggi, con una giornata grigia e che promette neve. Anche quelli rari, come i chinotti e i bergamotti. 

Trovarli in luoghi nascosti, o imprevisti, annusarne il profumo e assaggiarli, è come compiere un viaggio attraverso non solo nello spazio, ma anche nel tempo e nella storia, passando per i giardini delle ville medicee, con le loro collezioni di agrumi rari; per le piccole coltivazioni di chinotti nei dintorni di Savona, per giungere fino alle terrazze di limoni a Amalfi, che oggi rischiano di scomparire, ma non dimenticando le limonaie del Lago di Garda, dove i preziosi alberi vengono racchiusi in serre individuali per proteggerli dai rigori dell'inverno. 

Il diffondersi di limoni, arance amare, bionde e rosse, cedri e bergamotti nella storia si rispecchia nella vita quotidiana, nella cultura e nella gastronomia italiani. Il dolcissimo odore di zagara invade le calde giornate siciliane, per poi trasformarsi nell’aroma di succulente arance in inverno, e in quel profumo di agrumi che tanto ricorda i Natali dell’infanzia. Le bucce d’arancia messe a seccare sui caloriferi....chi non le ricorda?
Di recente ho trovato dei favolosi bergamotti dalla Calabria: quei frutti rari che vengono anche chiamati l’oro verde, poiché sono gli agrumi più preziosi al mondo. La loro origine è atipica: sono nati, infatti, da un’impollinazione incrociata di un albero di limone e uno di arancia amara avvenuta in modo inspiegabile in Calabria verso la metà del diciassettesimo secolo. Prima di allora i bergamotti non esistevano. 
L’albero di bergamotto cresce rigoglioso solo in una stretta striscia di terra di circa settantacinque chilometri, da Villa San Giovanni, sulla costa tirrenica, a Brancaleone, sul mar Ionio. In questa zona gli alberi di bergamotto producono frutti senza uguali, grazie alle condizioni estreme del tempo, che garantiscono la ricchezza di contenuto di pregiatissimo olio essenziale. I bergamotti sono un po’ gli alternativi fra gli agrumi, i diversi del gruppo: degli spiriti liberi, un po’ hippy. Crescono spensierati, disordinati e in maniera interamente biologica. L’olio essenziale che si sviluppa e viene immagazzinato nei pori appena al di sotto della superficie della scorza rende il bergamotto un frutto tanto prezioso da meritarsi il paragone con l’oro, oro verde, appunto. L’olio essenziale che se ne ricava, e che viene usato come agente di fissaggio nel settore dei profumi, li ha resi famosi e ricercati in tutto il mondo. Fu un profumiere italiano, Giovanni Maria Farina, che ha perfezionato l’arte della distillazione in Germania nel XVIII secolo, a creare la famosissima Eau de Cologne, e così descriveva il suo nuovo profumo a base di bergamotto: “il profumo di un mattino di primavera in Italia, di un narciso di montagna e dei fiori di agrumi dopo la pioggia.”

Non bastasse l’industria profumiera, il bergamotto è ricercato anche dall'industria raffinata del tè, per l'aroma inconfondibile che dona a ogni tazza di Earl Grey, una miscela di tè neri cinesi, olio e scorza di bergamotto.
Ma che cosa ne ho fatto dei miei (pochi) bergamotti? E’ quasi Natale....ho fatto la marmellata, per le nostre colazioni e merende, ma anche i canditi. So già, per averli già fatti in passato, che i canditi di bergamotto vengono molto amari, ma ci servono i canditi per il nostro panettone artigianale, quindi ne ho fatti anche di bergamotto. E ora farò quelli di arancia.
Ovviamente, se avete intenzione di utilizzarne le scorze (ma anche se non lo fate) è bene assicurarsi che le stesse siano edibili, ovvero si possano mangiare: se sono bio è ancora meglio. Ma, soprattutto,assicuratevi, se li comprate in un supermercato e non sono bio, che non riportino le scritte che, dichiarando che le bucce sono trattate con certe sostanze, non sono edibili, In quel caso non usatele!
Come forse ormai saprete, a noi le marmellate e le confetture piacciono con poco zucchero e cotte brevemente, per evitare che caramelli lo zucchero o che perdano il vero sapore della frutta. Perciò utilizzo il Fruttapec 3:1. E così ho fatto anche questa volta, utilizzando solo 350 gr. Di zucchero per 1kg di frutta.

Marmellata di Bergamotto 

Ingredienti:

1 kg bergamotti già sbucciati e spellati al vivo
350 gr. zucchero
1 busta fruttapec 3:1

Preparazione:
Se volete evitare l'amaro tipico, mettete a bgno per un paio di giorni, cambiando spesso l'acqua, i bergamotti interi.
Dopodichè sbucciateli al vivo,, ovvero togliendo anche la pellicina bianca e pesateli.
Sminuzzateli e metteteli in una capiente pentola, aggiungete lo zucchero e il fruttapec, portate a bollore e lasciate sobbollire per massimo 5 minuti.
invasate in vasetti ben sterilizzati, chiudete e capovolgete per 15 minuti, poi rimettete i vasetti dritti.
E buone colazioni! 

Per le scorze candite seguite il procedimento che avevo descritto qui.

mercoledì 30 novembre 2016

Il Calendario dell'Avvento 2016: Calendario della Gentilezza

Stavo meditando sul calendario dell'Avvento: che cosa metterci dentro, come farlo.

Abbiamo un bel calendario dell'avvento fatto di tanti piccoli coni che si possono appendere al loro filo o in giro per casa: coni di lana cotta rossi, con i numeri verdi incollati sopra, sempre in lana cotta. Sono piccini, giusto lo spazio per una cosa piccola.
Ogni anno ci ingegniamo per riempirli con cose significative, anche regalini, ma niente di opulento o di esagerato.
Ci sono astate monetine, piccoli oggetti di cancelleria, qualche giochino buoni per momenti speciali con mamma e papà o con uno dei due in particolare.
Forse anche quest'anno ci metteremo qualche buono e qualche monetina, ma volevo anche qualcosa di non tipico, che non fossero insomma cioccolatini, caramelle, oggetti.

E finalmente mi è venuta l'illuminazione: un calendario dell'Avvento della gentilezza.

E ho scritto dei piccoli foglietti da inserirvi, legati da un bel laccetto. Vi metto i file a disposizione, se volete utilizzarli.




E Buon Avvento!

venerdì 18 dicembre 2015

Panettone fatto in casa! un'idea per un Natale genuino

Ecco qui il vecchio post sul panettone

E qualche foto del primo fatto questa settimana: un pochino umido, ma non ho seguito io la cottura e alla fine forse ci volevano ancora pochi minuti.

Vi aggiornerò sui prossimi!



mercoledì 25 novembre 2015

Il Calendario dell'Avvento, un'dea in più per i piccoli doni da inserirvi

Si avvicina l'Avvento e c'è sempre il dover pensar a che cosa mettere nel calendario. Noi ogni anno variamo un po'. Un anno abbiamo chiesto ai nonni di scrivere in gran segreto qualche racconto relativo alla loro infanzia, quelle cose che non esistono più, come andare dal gelataio comprare il gelato portando con sé la propria tazzina, o il grande freddo dell'inverno che con i vestiti moderni avvertiamo molto meno. E abbiamo riempito almeno una parte del calendario con un racconto da leggere.

Un anno lo abbiamo riempito con cose da fare insieme: una pattinata sul ghiaccio, un buono per andare in piscina con il papà, o cose un po' particolari che non si fanno tutti i giorni.

Ogni tanto un regalino dolce o per fare qualche lavoretto (colla glitter, glitter in polvere, pennarelli con timbrino, timbrini, forbicine, ecc.), ogni tanto un soldino.

Qui un'idea altrettanto originale, e da poter fare anche insieme: le carte per giocare allo yoga di Claudia porta, de La casa nella prateria.
 
Per quanto mi riguarda, penso che coglierò al volo l'idea, anche se abbiamo già il bel libro di Claudia, Giochiamo allo Yoga. Così riprenderemo a farlo insieme un po' ogni giorno.


lunedì 6 gennaio 2014

L'Epifania

Ecco che è arrivata la nostra Befana!

(opera d'arte mia e dell'elfo numero due)
che a cavallo della sua scopa ha seguito la cometa
per lasciare le calzine piene di dolcetti e carbone
Ma sono arrivati anche i Re Magi alla capanna, a portare i doni al Bambino, a cavallo di un cavallo, un elefante indiano e un cammello:
Buona Epifania a tutti!






domenica 5 gennaio 2014

L'Epifania (e la vecchietta che tutte le feste si porta via!)

Buon anno, Felice 2014 a tutti.

Con un po' di ritardo, dopo quasi un mese di silenzio. Che è coinciso con un altro periodo no della mia salute, nulla di grave, ma un po' debilitante e tale da frenare molte attività. E via, ripartiamo in questo nuovo anno con tanto entusiasmo e tanto ottimismo.
E con l'augurio di tanti sorrisi, ma soprattutto, risate di cuore, per tutti.

E per iniziare bene e per ricordarci sempre che ogni giorno c'è qualcosa per cui essere grati e per cui vale la pena sorridere, ho deciso di mettere in pratica anche io una cosa che ho insegnato ai miei bambini: ho regalato loro un piccolo taccuino tipo mini moleskine la scorsa estate, uno azzurro e uno rosso, per andare incontro ai gusti di ognuno di loro, e li ho invitati a scrivere lì sopra le cose belle accadute nella giornata, quando lo desiderano o quando è una giornata che sembra brutta. In questo modo imparano a focalizzarsi sulle cose positive, sulle cose che sono loro piaciute, quelle che li hanno fatti ridere o sorridere, piuttosto che sulla "brutta giornata". Spesso ci lavoriamo insieme, cerchiamo di andare oltre il nervoso, l'arrabbiatura, la delusione del momento per trovare i momenti belli del giorno e fissarli sulla carta.

Nel mio caso ho deciso di adottare un vaso di vetro trasparente, tanti foglietti (ho recuperato le Campus Word Cards che ci aveva regalato la nostra insegnante di giapponese a Ginevra per scrivervi ogni giorno gli ideogrammi nuovi che imparavamo, un metodo che usano a scuola in Giappone per facilitare la memorizzazione),

(simili le trovate qui)
e una penna.

E ogni giorno, ogni volta che qualcosa mi farà sorridere o ridere, la segnerò con la data su un foglietto che metterò poi nel mio vaso trasparente:

Ovviamente il vaso dovrà stare in un posto accessibile e visibile, così da ricordarsi di mettervi ogni foglietto scritto. Tempo Agosto e sarà arrivato il momento di schiacciare tutti i foglietti per far spazio ai nuovi in arrivo.

E alla fine del 2014, proprio alla fine, estrarrò tutti i biglietti e li rileggerò, magari con la mia famiglia, e il sorriso riaffiorerà sulle labbra al pensiero di quei momenti sereni e divertenti: il profumo del mare, il vento di Maestrale, la prima neve, il mercatino di Natale a Strasburgo sotto un'acqua torrenziale, il profumo dell'anguria, la sabbia fra le dita dei piedi, il primo sole che ci scalda dopo tanta pioggia, una cartolina di auguri di compleanno. Sarà come rivivere ogni momento di gioia e serenità. Echi di sorrisi riaffioreranno sulle labbra e all'improvviso ci sentiremo ovunque e qui, allo stesso tempo.

Poi li terrò? li brucerò? Deciderò allora. Se desidererò tenere questi momenti in serbo per il futuro o spedirli nell'universo, sarà una cosa che deciderò sul momento, ma in quel momento sentirò tutto il bene e il bello dell'anno trascorso insinuarsi di nuovo all'interno del mio cuore.


Detto questo, e  poiché è stato un periodo intenso e di assenza, per domani, l'Epifania, l'arrivo dei Magi e della Befana, ho preparato....nulla! Ho comprato dolcetti per riempire le calze, ho comprato la Couronne des Rois già fatta, e vi rimando a questi post dello scorso anno, se volete cimentarvi in una preparazione last minute del carbone di zucchero o della Couronne stessa:

il carbone dolce

la Couronne des Rois

e, infine, un post su un delizioso libro che racconta la storia della Befana nelle sue diverse varianti e con filastrocche regionali italiane:

La vera storia della Befana

Il nostro presepe, che quest'anno, attraverso il recupero di animali "giocattolo" si è arricchito di un elefante indiano per il Magio proveniente dall'Asia e di un cavallo per quello proveniente dall'Europa, insieme al cammello per il Magio africano, vedrà l'arrivo dei Magi alla capanna, guidati dalla stella cometa.


Buona Epifania a tutti!

mercoledì 11 dicembre 2013

Lavoretti con i bambini: il Natale /Crafts with children: Christmas activities

Ultimamente sto scrivendo poco perché stiamo producendo molto.

Domenica scorsa è stata una giornata impegnatissima ma di tempo bruttissimo: nebbia, freddo, la voglia di uscire era poca. E, nonostante il fatto che siamo usciti lo stesso per andare a vedere un bel mercatino di Natale, prima di andarci abbiamo lavorato al nostro presepe e a delle palle natalizie da appendere.

Per quanto riguarda il presepe, abbiamo aggiunto degli animali un po' particolari, perché, leggendo La notte della cometa sbagliata. Una storia al giorno aspettando Natale , di cui vi devo parlare, abbiamo trovato conferma che al presepe erano arrivati tantissimi tipi di animali, e che, soprattutto, i Magi, provenendo uno dall'Europa, uno dall'Africa e uno dall'Asia, arrivarono a cavallo di creature diverse: il cammello per il Magio africano, l'elefante indiano per il Magio asiatico, il cavallo per il Magio europeo.

Allora abbiamo cercato nel nostro cassetto degli animali e draghi e dinosauri e abbiamo trovato un bellissimo cavallo (era quello che in origine stava nel rimorchio per cavalli da trattore della Bruder); un meraviglioso elefante della Schleich e il cammello ce lo avevamo già nel presepe, anche se, a onore del vero, è un po' troppo piccolo rispetto ai Magi.

Però nel nostro presepe quest'anno sono già entrati, trovati nel Calendario dell'Avvento, una pecorella della Schelich e lo zampognaro e una bella signora che offre frutta, perciò il cammello delle giuste dimensioni arriverà l'anno prossimo, forse.

E così ora nell'area deserta del Presepe sono in viaggio verso Betlemme i tre Magi con i loro tre fidi destrieri. Sono ancora lontani....arriveranno a destinazione solo il 6 gennaio, d'altra parte!

Per i decori da appendere, ho comprato nei negozi da 1 euro due belle palle di Natale vuote, in plastica, e abbiamo tirato fuori, visto come si prospettava il pomeriggio, un sacco di cose per poter ognuno scegliere come decorare la propria: glitter, colla vinilica, occhietti mobili, colori acrilici e pennelli, quelle specie di scovolini da pipa di tanti colori diversi, pompon degli stessi colori.
E ognuno ha dato sfogo alla propria fantasia: io ho reso di glitter color oro la stella cometa del presepe che avevamo creato lo scorso anno con il FIMO, poi ho decorato, sempre con glitter, i lavoretti che aveva fatto l'elfo numero due l'estate scorsa con l'argilla a un campo estivo di Legambiente e che, finora, erano rimasti grezzi. Erano due stelle e un cuore con tanto di buco per poteri appendere, e finalmente troveranno una collocazione.
E' bastata colla vinilica e glitter e un po' di pazienza per l'asciugatura del primo lato, prima di passare al secondo.
Una stellina ha anche gli occhietti:


L'elfo numero uno si è trasformato in pittore con la prima palla, usando pennelli e colori acrilici:
Poi ha preso anche un cuore che avevamo acquistato a Berna in un bellissimo Bastelladen e l'ha reso sfavillante di glitter, anche qui colla viilica, pennello e glitter sono sufficienti:


L'elfo numero due ha dato sfogo alla sua creatività con glitter, neve finta, scovolini colorati:

E un pomeriggio se ne è andato velocemente, intervallato, in attesa dell'asciugatura finale, da una breve puntata al mercatino di Natale.

I risultati finali:
(fronte e retro dello stesso cuore)
il papero di neve
la palla "ripiena"
il cuore di creta glitterato.

The English version will follow.

martedì 3 dicembre 2013

Attività con i bambini: un presepe low cost / Activities with children: a low cost Nativity

Da tempo seguo un sito che mi piace molto, di un designer che fa cose per bambini e le mette gratuitamente a disposizione di chi le voglia utilizzare.

Ultimamente si è dedicato ad arricchire un suo vecchio progetto: il Presepe.

Aveva infatti già tempo addietro creato un Presepe disegnato su carta, a inchiostro nero su fondo bianco (anche conveniente in fatto di uso dell'inchiostro) che si può stampare da sè, far ritagliare ai bambini, volendo farglielo colorare, per decorare una parete, una mensola, un angolo della classe.

Il sito si chiama Made by Joel e il suo presepe è qui: Paper City Nativity Scene (Joyfully expanded)

Made by Joel


Se clikcate sui disegni, scaricate il file pdf, potrete poi gioiosamente stamparli e farne l'uso che desiderate.

Joel è un genio e la sua creatività è a disposizione di tutti!

La Natività contiene tutti gli elementi di base: la capanna, l'angelo, il bue e l'asinello, vari animali, il Bambin Gesù, la mangiatoira, i Re Magi, i Pastori e San Giuseppe e la Madonna.

Buon divertimento!

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I've been following for some time now a website I like very much: it's a designer's website and he makes things for children, letting people use them for free downloading them from his site.

Lately he expanded an older project he had made: the Nativity Scene.

Some time ago he had created a basic Crib set, drawn on paper, black ink on white paper (it's also cheap in terms of ink and materials!), than can be printed, given to children for cutting and eventually painting it, to decorate a wall, a shelf or a corner in a classroom.

The website is called Made by Joel and his Nativity is here: Paper City Nativity Scene (Joyfully expanded)

Made by Joel

If you click on the drawings, you'll download a pdf file, that you can then print happily and use as you prefer.

Joel is a genius and his creativity is available to everyone!

Hius Nativity contains all the basic elements: the hut, the animals, the three kings, the shepherds, the Baby Jesus and the manger, Saint Jospeh and Mary.

Have fun!


domenica 1 dicembre 2013

Libri illustrati: Storie intorno al presepe

Abbiamo da poco letto questo bel libro illustrato, preso in prestito in biblioteca, pensando di aver trovato un'alternativa al nostro preferito perl'Avvento, La notte della Cometa Sbagliata.

In realtà si tratta di un bel libro ma non contiene un racconto per ogni giorno dell'Avvento: i racconti sono "solo" dieci, molto carini.

Un nonno e i suoi tanti nipoti si ritrovano ogni anno nello stesso periodo per costruire insieme il presepe che li accompagnerà fino al giorno di Natale e oltre: ognuno ha il suo compito: chi sistema le statuine danneggiate, chi raccoglie pigne e muschio per decorare il presepe, chi costruisce le montagne.

E, mentre la costruzione del presepe procede, il nonno racconta ai nipoti dieci storie sui personaggi del presepe: sul pastorello, la donna che trasporta le anfore con l'acqua, l'angelo, i re magi, ecc.

Il libro è molto ben costruito, carina l'idea di legare le storie con questa storia di fondo del nonno e dei nipoti, fantasiosi i singoli racconti e i disegni. I bambini l'hanno molto apprezzato e anche io.

Decisamente un bel modo sia di passare le serate accompagnandosi con qualche racconto letto insieme, sia per dare una ragione di esistere ai vari personaggi del presepe, che, per molti, altrimenti non hanno significato.

C'è chi è buono in origine ma era lento, chi, come la donna con le anfore, era avido ma alla vista del bimbo del miracolo capisce di aver sbagliato e si illumina d'amore, chi si sentiva troppo vecchio per un viaggio così lungo ma all'arrivo non si pentirà mai di averlo intrapreso.

Davvero consigliato.

Buona lettura!


Potete acquistarlo qui: Storie intorno al presepe

di Maria Vago
  • 138 pagine
  • San Paolo Edizioni (1 ottobre 2007)
  • Collana: I più bei libri per ragazzi
  • ISBN-10: 8821560813
  • ISBN-13: 978-8821560811
 

venerdì 22 novembre 2013

Quilling o filigrana di carta: un po' di storia /Quilling or paper filigrane: a little bit of history

Quilling, or paper filigree, is an ancient art, it apparently was present in ancient Egypt, and it has been more or less popular in different epochs: high quality works were produced by French and Italian nuns in sixteenth and seventeenth century, gentle dames in the Stuart period made little masterpieces, and even in the Georgian and Regency periods, and lately it's been the object of a revival through the works of some international artists, among which, in my opinion, one of the best is Yulia Brodskaya, who a couple of years ago was asked to prepare works for the Christmas windows for Coin, in Italy: they were spectacular displays, of a unique beauty.

Jane Austen, in Sense e Sensibility, mentions quilling and apparently also the Bronte sisters made works in this technique. Of course in the past it was made with parchment, even if it became more popular with the invention and development of paper. 

Nuns often decorated reliquaries and sacred pictures with it, and if it had been silver or gold coated it was quite difficult to distinguish it from precious metal filigree.

Anyway, we discovered it thank to the works of the Russian artist Yulia Brodskaya who enchanted us some time ago with her marvelous works of art. And we decided to make a few attempts at it, at the moment Christmas themed ones, but soon there'll be one dedicated to my wedding anniversary.
 

Here are our first "works": a Christmas tree and a candle, which, by the way, can be used also for Hanukkah, of for Saint Lucia, or for what you prefer as a feast of the Lights.



For the Xmas tree you need:
  • many paper strings, 2 mm. large, 8 cm. long each (there are pre-cut paper strips, but you can prepare them yourself) in dark green;
  • some strips, 2mm. large, in various colours (I used white, red and yellow) to prepare ornaments in the shape of little balls;
  • one brown stripe, 2 mm. large, 15 cm. long;
  • 6 yellow or gold stripes, 2 mm. large, 8 cm. long, for the star;
  • a thin wooden stick, like the one for skewers or a toothpick;
  • vinyl glue
  • a sheet of paper or light cardoboard to glue your work on
Begin from branches: roll (rolling is the basic movement in quilling, the one from which you obtain everything) each green paper strip until its half on one side, then take your wooden stick out without unrolling your strip of paper, roll the other side until the half, so as to obtain an S-shaped strip.


Go on like that until you obtain many S-shaped strips, rolling them more or less tightly, according to how much empty space you wish for your drawing.
Take the cardboard or shhet of paper and with a small brush brush the glue on it in the shape of a triangle, the basic shape for a Xmas tree. Then  start gluing the S-strips on it


until you obtain the fir you desire. If any S-strips are missing, you can roll some more and add them to your triangle.


Here's ours.
Once finished the fir, think about ornaments and roll the different coloured strips of paper in the form of a tiny spiral: here's a yellow ornament.


(this is the quilling instrument, but it's nothing more than a metal stick with a cut in it to hold the initial part of the paper strip while you roll, and it's not necessary, really)



Then glue your tiny paper ornaments where you wish on the fir, either within the spirals of the S-strips or on the outer branches, as you prefer.

 


Finally, think about the log: roll the brown strip until you obtain a spiral (if you want a log that is fuller than mine you simply have to use a longer strip of paper)
Then, with your fingers, press your spiral giving it a rectangular shape:.


And in the end the star as the top ornament: take your 6 yellow/golden stripes and prepare 6 spirals. Then take five of them and give them the shape of a triangle, pressing them on their sides, as in the 
photo below:


 

Glue the remaining spiral in the centre, then glue the 5 triangles around the central spiral, so as to form the points of the star.


And here's the tree:



La versione italiana è qui.

Quilling o filigrana di carta: un po' di storia /Quilling or paper filigrane: a little bit of history

Il quilling, o filigrana di carta, è un'arte antica, pare fosse presente nell'antico Egitto, e ha conosciuto alterne fortune nel tempo: lavori di alta qualità erano prodotti dalle suore francesi e italiane nel sedicesimo e diciassettesimo secolo, dame gentili del periodo Stuart ne fecero piccoli capolavori, così come nei periodi Georgiano e Regency, e, ultimamente, sta conoscendo una nuova vitalità attraverso l'opera di alcuni artisti internazionali, fra i quali, almeno a mio parere spicca sicuramente Yulia Brodskaya, che qualche anno fa fu incaricata di fare le vetrine natalizie di, mi sembra, Coin, in Italia, e furono vetrine spettacolari, di una bellezza unica.

Jane Austen, in Sense e Sensibility, menziona il quilling, e pare che anche le sorelle Bronte lo esercitassero. Naturalmente nel passato veniva fatto con pergamena, anche se poi conobbe maggiore diffusione con l'avvento e lo sviluppo della carta.

Le suore spesso vi decoravano reliquiari, figure sacre, e se veniva argentato o dorato, era spesso difficile distinguere il quilling dalla vera filigrana in metallo prezioso.


In ogni caso, noi lo abbiamo scoperto grazie ai lavori dell'artista russa Yulia Brodskaya che ci ha incantati tempo addietro con i suoi meravigliosi lavori. E così abbiamo deciso di farne qualche lavoretto, per il momento natalizio, ma presto anche dedicato al mio anniversario di matrimonio.

Ed ecco i primi risultati:l'albero di Natale e la candela. Che, fra l'altro, va bene anche per Hanukkah, o per Santa Lucia, o per quello che preferite festeggiare come festa delle luci:


Per l'albero di Natale vi occorrono:
  • tante strisce di carta da 2 mm di larghezza, lunghezza 8 cm l'una (esistono delle strisce pretagliate, ma potete farle anche voi stessi) per il verde scuro, 
  • un po' di strisce sempre da 2mm. di larghezza di colori vari (io ho usato il bianco, il rosso e il giallo) per fare gli addobbi a pallina, 
  • una striscia da 2mm. di larghezza e 15 cm di lunghezza per il tronco, 
  • 6 strisce da 8 cm. e due mm. di larghezza per la stella.
  • un bastoncino di legno sottile, come quelli per gli spiedini o uno stuzzicadenti,
  • colla vinilica
  • un cartoncino su cui incollarlo.
 Cominciate dai rami dell'abete: arrotolate (l'arrotolare è il movimento base del quilling, quello con cui si ottiene tutto) ogni striscia di carta verde fino alla metà da un lato, poi sfilate il bastoncino e arrotolate nell'altro senso l'altro lato, fino a metà, così da ottenere una S:
E continuate così fino a ottenre tante S, arrotolate più o meno strette, a seconda di quanto spazio vuoto volete nel vostro disegno.
Prendete poi il cartoncino e con un pennellino spargete la colla a formare un triangolo, che sarà il vostro abete.
Cominciate poi a incollarvi le vostre S verdi:
fino a ottenere l'abete che desideravate. Se mancano delle S potete sempre farne delle altre per completare il vostro schema di colla.

Ecco qui il nostro.
Pensate poi ai decori e arrotolate in forma di spirale, fino a ottenere delle piccole palline, le strisce colorate che avete scelto: qui un giallo:
(questo sopra è l'attrezzo da quilling, che non è altro che un bastoncino di metallo con una fessura in cui infilare la striscia di carta prima di arrotolarla, ma non è affatto indispensabile!)
Poi posizionate le palline all'interno delle S o sui rami esterni, come più vi piace:

Infine pensate al tronco: arrotolate la striscia marrone fino a ottenere una spirale (se la volete meno "ariosa" della mia dovete semplicemente usare una striscia di carta più lunga arrotolata in modo più stretto).
Poi, con le dita, schiacciate la vostra spirale dandole la forma rettangolare di un tronco:
Infine la stella come puntale: prendete le vostre 6 strisce tutte uguali gialle e fatene sei spirali. Poi prendetene cinque e date a cinque di loro la forma di un triangolo premendole ai lati così:
Incollate la spirale al centro, poi incollate le punte-triangolo delle stelle:


Ed ecco l'alberino terminato:

The English version is here.