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giovedì 3 marzo 2016

Spaghetti e pomodori: la storia di un piatto tutto italiano in 4 racconti e una nota storica

Il grande, grandissimo Roberto Piumini ha scritto un libro illustrato, stato pubblicato lo scorso Novembre, per raccontare ai bambini la storia del piatto tipicamente italiano, gli Spaghetti al pomodoro, in 4 fiabe.

Lo ha presentato lo scorso 20 febbraio nel corso di un incontro riservato ai bambini della scuola primaria, e con la consueta cortesia e con la grande capacità istrionica che lo caratterizza, li ha intrattenuti leggendone loro una. Si capisce immediatamente che ha un passato di letture ad alta voce e di teatro alle spalle, perché leggere ad alta voce animando il libro non è cosa da tutti. anche se si è degli ottimi scrittori, non sempre si riesce a leggere in modo così accattivante, così interessante.

E insomma, nel suo nuovo libro Spaghetti e pomodori   racconta 4 favole, una a tema spaghetti proprio, una a tema pomodori, una a tema olio e, infine, una a tema spaghetti al pomodoro (con olio), insegnando ai bambini da dove provengono questi alimenti con origini lontane, lontanissime, sia fra loro che dall'Italia, per formare un piatto che è quasi un simbolo di italianità.

Come dire, come ha più volte ribadito, che la cultura non è a km. zero, anzi....e anche la cultura alimentare, la storia del cibo, racconta di mondi lontani, di persone diversissime fra loro, di climi, usi, costumi, colori diversi, che si incontrano per formare quello che oggi è un pezzo della cultura di un singolo Paese.

Il libro si chiude con una breve nota storica di Massimo Montanari, il più famoso storico dell'alimentazione in Europa, che racconta in termini più storici la vera storia degli spaghetti al pomodoro.

E con questo si scopre che "Cercare le proprie radici significa trovare l'altro che c'è in noi".

Un libro che a noi è piaciuto molto, così come ci è molto piaciuto ascoltare Roberto Piumini parlare di sè e del suo libro, della cultura non a km. zero e ascoltarlo nella bellissima lettura!

giovedì 11 febbraio 2016

Harry Potter and the Cursed Child

Grandi novità per i fan del maghetto Harry Potter che non hanno la possibilità di recarsi a Londra per assistere allo spettacolo teatrale, frutto dell'ultima fatica in tema Harry Potter di J. K. Rowling: uscirà, in occasione della prima mondiale dello spettacolo il libro della storia che vi si rappresenta:  Harry Potter and the Cursed Child.

Il libro riprende la storia da dove l'aveva lasciata Harry Potter e i Doni della Morte ,  che terminava con un Harry Potter adulto che salutava i suoi figli in partenza per la scuola di magia di Hogwarts sul binario 9 e 3/4.
E così sapremo che cosa è successo a Harry Potter e ai suoi amici che, nel frattempo, sono cresciuti, diventati adulti contemporaneamente a moltissimi dei loro fans, che sono nel frattempo diventati grandi e forse anche genitori, visto che sono passati 20 anni dall'uscita di Harry Potter e la Pietra Filosofale.

Pottermore parla, al momento, dell'uscita in Gran Bretagna, ma spesso, si sa, le traduzioni delle opere più attese escono in contemporanea, per cui non temete, se serve lo troverete subito, o poco dopo, in italiano!

Da fan accanita e da proprietaria di tutti i libri originali (cioè le prime edizioni inglesi), non vedo l'ora! Mi sembra quasi di essere in attesa di un libro di Murakami, il mio autore preferito in assoluto, solo che qui si tratta di un libro da ragazzi, e lo leggeremo insieme, i mini e io!

Qui sotto la notizia:


il ritorno della saga di Harry Potter: il 30 Luglio esce Harry Potter and the Cursed Child I & II

Posted by Dossier Cultura on Thursday, 11 February 2016

venerdì 28 agosto 2015

Letture ad alta voce: perchè fanno bene ai bambini


Diciamocelo, sappiamo tutti che leggere ad alta voce ai bambini piccoli, anzi, fin da piccolissimi, è un'ottima abitudine che aiuta ad amare la lettura.
In particolare, aiuta ad amare la lettura se chi legge lo fa con amore, mettendoci passione e concentrandosi su quello che sta facendo.

I bambini amano le letture ad alta voce, e amano che si legga loro anche una volta che hanno imparato a leggere a loro volta. Perché permette loro di vagare con la fantasia in mondi vicini e lontani, in mondi fantasiosi, di immaginare come sono le cose e le persone descritte nel libro.

Se poi ci si mette passione e intonazione, i bambini lo amano ancora di più, perchè rimangono sorpresi, spaventati, coinvolti dalle stesse emozioni che provano i protagonisti all'apparire di un mostro, all'udire di un rumore sinistro, all'apparire di una meravigliosa principessa.

A corollario di tutto ciò vi dirò che io ho amato la lettura ad alta voce anche ai tempi del liceo, avendo un anziano professore di latino che nell'ultimo quarto d'ora di lezione, durante il primo biennio, ci leggeva dei racconti sui bambini romani, su quando andavano a scuola, quello che imparavano, come scrivevano.
Erano racconti veri e propri, spesso narrati in prima persona dal protagonista, perciò erano coinvolgenti, interessanti, ti facevano "vivere" la scuola in quel periodo storico, che, per inciso, era quello che stavamo studiando e in cui si inseriva anche il latino che cominciavamo a conoscere. E mi ha fatto molto amare quell'anziano professore così severo e gentile.

Sappiamo che leggere loro ad alta voce fin da piccolissimi, e dimostrare amore per la lettura, li incoraggia a crescere da lettori, da amanti dei libri, perché imparano più dall'esempio che da tante parole.

Ma, scientificamente, ci mancava la spiegazione (se ce ne fosse bisogno) del perché fosse tanto importante la lettura dei racconti, anche solo prima della nanna, ai nostri bambini.

Come in Italia l'iniziativa Nati per Leggere, anche negli USA l'associazione dei Pediatri Americani (American Academy of Pediatrics) lo scorso anno ha emesso un "editto" secondo il quale all'interno degli studi pediatrici si dovevano includere, fra le cure assistenziali prestate, anche la promozione della lettura iniziando alla nascita.

 In termini pratici, questa raccomandazione diceva che i pediatri avrebbero dovuto almeno periodicamente suggerire ai genitori di leggere ai loro bimbi e bebè, poiché la lettura ad alta voce li aiuta a crescere bene e li aiuterà più tardi negli studi.
Esiste infatti una serie di studi che collegano direttamente l'essere cresciuti in mezzo ai libri e con qualcuno che abbia letto per noi ad alta voce con lo sviluppo del linguaggio e il successo scolastico.

Tuttavia non era ancora noto il meccanismo che legasse le due cose, ovvero il perché leggere ad alta voce ai bambini fin da neonati aiuti lo sviluppo neuro cognitivo.

In Agosto, però, la rivista scientifica Pediatrics ha pubblicato i risultati di uno studio che ha utilizzato la RMN (risonanza Magnetica Nucleare) per studiare l'attività cerebrale di bambini fra i 3 e i 5 anni mentre ascoltavano storie adatte alle rispettive età. I ricercatori hanno rilevato differenze significative nell'attivazione del cervello in relazione a quanto era stato letto ad alta voce ai bambini a casa.

La conclusione dello studio è una correlazione positiva fra un'elevata esposizione a letture ad alta voce in età prescolastica e l'attivazione neurale della corteccia sinistra parietale-temporale-occipitale , una regione considerata come un hub che supporta l'elaborazione del linguaggio semantico, che, scientificamente, è alla base del successo negli studi e nella vita. Questa regione cerebrale è quella che permette di immaginare mentalmente e di comprendere le narrazioni. Attenzione, ciò non significa che il bambino sviluppi solo quella che è comunemente detta "immaginazione fervida", ma l'immaginazione è intesa anche come la capacità di pensiero, di immaginare soluzioni ai problemi, di individuare nuove possibilità anche in campo scientifico o tecnico.

Tradotto, i bambini che avevano genitori che leggevano loro di più a casa e che avevano più libri vedevano un'attivazione significativamente maggiore di quest'area del cervello, che è, come racconta il Dr. John S. Hutton, uno dei principali autori dello studio, del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, "una regione che si occupa di integrazione multisensorial, integra il suono e la stimolazione visiva".
Questa stessa regione diventa molto attiva più avanti, quando i bambini leggono da soli, ma la novità dello studio sta nel fatto che si attiva anche quando si ascoltano storie, e queste aree del cervello elaborano associazioni visive, quindi anche se i bambini non stanno di fatto utilizzando la vista per leggere e guardare immagini, la regione si attiva. "E' come se i bambini utilizzassero l'occhio della mente per immaginare ciò che viene loro descritto e non mostrato, e il fatto che quest'area sai attivi maggiormente nei bambini che hanno ascoltato più storie lette ad alta voce può indicare che questi bambini sviluppino capacità che permettano loro di creare immagini e storie dalle parole che ascoltano. Li aiuta a comprendere qual è l'aspetto delle cose e può aiutarli a passare ai libri non illustrati. Ciò che permetterà loro più tardi di divenire dei lettori migliori, perché hanno sviluppato quella parte del cervello che li aiuta a "vedere" che cosa sta accadendo nella storia."
Il Dr. Hutton sostiene anche che la loro creatività è in questo modo stimolata in un modo che né i cartoni né i video possono fare, poiché tolgono loro almeno una parte della necessità di immaginare e , appunto, creare.

Naturalmente a ciò va aggiunto che, pur essendo risaputo che i bambini imparano a parlare e imparano parole dai genitori o da chi li circonda e accudisce, i libri spesso contengono molte parole che non vengono utilizzate quotidianamente e che i bambini quindi si trovano a imparare senza difficoltà, Cosa che non accade quando nessuno legge loro dei libri, le parole conosciute rimangono quelle del lessico familiare e quindi limitate.

Perciò si può dire che i bambini a cui i genitori leggono storie ad alta voce sentono e imparano un maggior numero di parole, mentre, allo stesso tempo, il loro cervello si esercita nel creare immagini associate a quelle stesse parole, e con frasi complesse e rime che si trovano anche nelle storie più semplici.

Mi ha affascinato scoprire questo studio, la cui ricerca mostra la complessità e i meccanismi che soggiaciono a qualcosa che sembra naturale, facile e semplice.

Quando leggiamo ai nostri bambini, fondamentalmente lo facciamo per stare con loro, per condividere tempo e gioia con loro, ma abbiamo così anche capito che non è solo un'attività piacevole da fare con i bambini, ma ha anche una funzione di accrescimento delle reti del cervello che servono nel lungo termine al passaggio alla lettura autonoma. E tutto ciò accade nel contesto di un contatto faccia a faccia con i bambini, pelle a pelle (come nel nostro caso, dove la lettura spesso avviene tutti insieme nel "lettone"), di un rituale confortante e gioioso.

Se servisse, ecco un motivo in più per partecipare ai #Flashbook e alle Letture Animate!

domenica 23 agosto 2015

Flashbook - Letture a Ciel Sereno 2015


Il 31 luglio, quasi allo scadere del mese dedicato ai Flashbook, letture a ciel sereno, sono riuscita a fare la mia lettura "pubblica" di libri per l'infanzia.

Quest'anno è stato tutto un non sapere se alla tal data sarei stata presente, quindi fissare una data e poi continuare a rimandarla mi sembrava brutto, e ho atteso fino all'ultimo minuto.

L'ultimo giorno un appello da parte di Flashbook - Letture a Ciel Sereno, per raggiungere le 500 letture in tutta Italia, un record storico, mi ha fatto dire all'ultimo minuto: oggi posso!

Avrei voluto organizzarne una ben fatta, con un bel preavviso, in una piscina o in un parco, dato il gran caldo di quei giorni, ma alla fine mi sono ridotta proprio all'ultimo minuto dell'ultimo giorno e, dopo essermi scervellata un pochino per trovare un posto adatto, dove avrei potuto trovare e attirare molti piccoliascoltatori, nonostante il brevissimo preavviso, mi sono risolta per andare all'ora di cena da Mc Donald's, quello di Verano Brianza, nuovissimo, che attira molti bambini perchè dispone di tantissimi tablet e altri giochi elettronici per bimbi, nonchè di una bella area esterna con pergola e giochi.

Quelo stesso giorno ho effettutato l'iscrizione al sito, compilando il form messo a disposizione dei lettori volontari e ho indicato due libri: A caccia dell'orso, di Michael Rosen e Helen Oxenbury,


e Gigio Folgore inventore , di Chris Riddell (libro che vedete nella foto sotto). Due bellissimi libri illustrati, il primo contenuto nella bibliografia ufficiale di Flashbook- Letture a Ciel Sereno 2015 e uno invece che i miei bimbi hanno molto amato.

Armati dei due libri, i bimbi e io ci siamo avviati per una cena in extremis da McDonald's per potervi effettuare la lettura nello spazio all'aperto, e vicino ai giochi per i bimbi, in modo da attirarne il più possibile.

Abbiamo disposto le locandine che abbiamo scaricato dal sito e stampato sul tavolo, con la scritta "Io partecipo a Flashbook" e ci siamo messi con i libri ben in vista. Poi ho iniziato a leggere, sperando che i bimbi vicini si interessassewro e così è stato. Alla fine, essendo solo due libri e abbastanza brevi, li ho riletti più volte per gruppi di bambini che arrivavano in momenti successivi. Qui una faccia da Flashbook e un gruppo di giovani ascoltatori!


Faccia da Flashbook 2015
Flashbook 2015- Faccia da Flashbook


Piccoli lettori attenti Flashbook 2015



E presto un articolo sulla prova scientifica dell'utilità (qualora ce ne fosse bisogno) del leggere ad alta voce ai bambini.

A presto con altre letture e speriamo altri Flashbook! (anche se ormai il periodo è terminato...ma noi dobbiamo ancora fare le nostre vacanze, e non è detto che non riusciamo a coinvolgere qualche bimbo in giro nelle nostre letture!)

mercoledì 17 giugno 2015

Nuova estate, nuova vita. Anche per il blog.

Storie in frigorifero - Flashbook - Editoriale Scienza

Dopo tantissimo tempo, dopo aver scritto per molto tempo per altri siti, come www.linino.org/blog e www.arduino.org/blog e www.arduino.org/makers, solo in inglese, torno anche al mio blog personale.

Meno male blogspot ha già pensato agli adempimenti per la nuova legge sui Cookies, cosi' almeno questo aspetto non lo dovrò aggiornare.

Sappiate che gli unici cookies che usa il sito sono i suoi tecnici, non ci sono lugin che richiedano notifiche ad alcuna autorità.

Dopo tanto tempo, presto torneremo a parlare di libri. Ricomincia la stagione dei Flashbook, letture a ciel sereno, e ci tengo a farne almeno un paio.

Una l'ho già ben in mente, ma il libro è in uscita a fine giugno, quindi dovrà attendere.

L'altra spero di riuscire a farla il prossimo fine settimana.

Anche se non ho avuto tempo e modo di scriverlo, ho preso attivamente parte alla giornata mondiale del libro e alla promozione fatta dall'Associazione degli Editori ITaliani il 23 aprile 2015, con l'iniziativa #ioleggoperche , diventando messaggera.

I libri sono stati distribuiti sui treni, sulla linea Milano-Chiasso, ai viaggiatori sprovvisti di libri ed ebook.

Devo dire che sono stati contenti, nonostante i titoli non fossero aprticolarmente accattivanti.

Per quanto riguarda i Flashbook, ho intenzione di utilizzare, data la concomitanza dell'EXPO 2015 a tema alimentazione, racconti tratti da Storie in frigorifero (tutte vere....e più avventurose delle fiabe), di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza.

Un libro molto interessante e con racconti che sveleranno i segreti di molti cibi che oggi compaiono normalmente sulle nsotre tavole, ma che un tempo non esistevano o non venivano trattati come cibi per umani.

Per il libro in uscita a fine giugno vi lascio in sospeso...e ve lo comunicherò dopo aver preso la decisione finale.