sabato 25 giugno 2016

L'Archeopark: un'esperienza da uomini della preisotira

Con i bambini ci siamo recati poco tempo fa a visitare l'Archeopark di Darfo Boario Terme. In realtà il mini2 c'era già stato con la scuola: era stato talmente entusiasta dell'esperienza e dei laboratori fatti che aveva fatto dire al mini1 (che a sua volta era stato con noi e con la scuola al Parco della Preistoria dei dinosauri) che ci sarebbe voluto andare anche lui.

Ed era stata una promessa: ci andremo insieme. Dato il lungo weekend e il fatto che, come sempre, all'ultimo minuto ci siamo trovati a non aver prenotato nulla per Venezia, l'originaria meta, abbiamo optato per gite in giornata, tempo permettendo. E una meta papabile era proprio l'Archeopark.

Premesso che uscendo dall'autostrada a Bergamo ci vuole una vita per arrivarci, la strada è lenta ma gradevole, essendo immersa nel verde e costeggiando a tratti il lago. Una volta arrivati là abbiamo avuto la sorpresa che per loro non era un weekend lungo, quindi...niente attività per le famiglie, solo per le scuole.

Per fortuna nostra c'erano diverse classi in giro per il parco e abbiamo potuto accodarci a loro per le attività con guida, quando abbiamo desiderato farlo! L'Archeopark apparentemente è piccolo, ma offre tanti ambienti diversi da vedere e scoprire, a spasso nella preistoria, e, se si seguono anche della attività guidate, la gita diventa lunga e vale la pena.

Si passa dal Paleolitico con le sue pitture rupestri riprodotte all'interno di una caverna naturale e con i suoi rifugi da popolazioni ancora nomadi sotto a tende di pelli animali, al Neolitico, con i suoi  "villaggi" decisamente più avanzati, compatibili con una vita più sedentaria, con fattorie e addirittura un villaggio fortificato.

Nel bel mezzo del parco un laghetto che si può attraversare con due zattere a corda, oppure a bordo di piroghe a remi. Un'esperienza che consiglio, sebbene si debba fare molta attenzione a muoversi dolcemente e senza scatti per evitare il capovolgimento.







E le attività proposte ai gruppi, ma nei fine settimana anche alle famiglie, comprendono la macinatura a pietra di cereali e la cottura su pietra e fuoco di panini impastati con i cereali macinati e l'acqua; la battitura di rame per creare una ciotola; la riproduzione di disegni e segni preistorici tramite tecnica di frottage; laboratori di ceramica tiro con l'arco, ecc.
Ma anche l'uso di antichi trapani a mano e altri strumenti preistorici è illustrata e può essere sperimentata in prima persona con l'aiuto di animatori:


Una bella esperienza, e da non dimenticare, se il tempo lo permette (pioveva molto forte quando siamo ripartiti, ma anche nell'ultimo pezzo della nostra visita) che la Val Camonica è il luogo dove, in Italia, si trovano la maggior parte dei graffiti di epoca preistorica.

Ed è anche una location molto attraente in sè, anche se nelle nostre foto il cielo era grigio o bianco per via del maltempo:


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