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venerdì 18 dicembre 2015

Panettone fatto in casa! un'idea per un Natale genuino

Ecco qui il vecchio post sul panettone

E qualche foto del primo fatto questa settimana: un pochino umido, ma non ho seguito io la cottura e alla fine forse ci volevano ancora pochi minuti.

Vi aggiornerò sui prossimi!



giovedì 29 ottobre 2015

I muffins di zucca per Halloween



In questi giorni di scuola e altri impegni che rendono le giornate faticose, abbiamo bisogno di avere sempre a disposizione delle merende adatte: la convivenza con allergie multiple rende troppo difficile trovare in vendta merende dell'ultimo minuto. E così o il sabato o la domenica scegliamo la merenda per la settimana e la prepariamo. Sia essa una torta (difficilmente dra tutta la settimana) siano essi dei muffins o altri dolcetti.


Questa settimana abbiamo optato, avendo una bellissima zucca in casa, per dei muffins alla zucca: di stagione, adatti a un dolcetto anche per Halloween.

Ovviamente abbiamo adattato tutto all'essere senza allergeni provenienti dalle proteine del latte e dagli albumi d'uovo.
Fondamentalmente si tratta di una ricetta da cupcake, ma non ci mettiamo crema di formaggio o altro, al massimo usiamo la glassa fatta con semplcie acqua o succo di limone.

Sono insaporiti con una miscela di spezie che negli U.S.A. viene detta Pumpkin Spice, ma che abbiamo composto noi, non trovandola preconfezionata.

INGREDIENTI:
280 gr. farina (abbiamo usato un mix di farro e frumento)
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di zenzeo in polvere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2cucchiaino di peperoncino
172 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
100 gr. di margarina o 80 di olio di semi di mais
200 gr. di zucchero
2 tuorli a temperatura ambienteù180 ml di latte di riso o di acqua
250 gr. di polpa di zucca cotta al forno per 40 minuti e schiacciata a purea quando è morbida

Eccola qui:


PREPARAZIONE

Preriscaldare il forno a 190° e preparare le formine per circa 24 muffin.

Setacciare farina, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, peperoncino, sale, lievito e bicarbonato e mescolare bene.


Mescolare la margarina (o l'olio) allo zucchero, sbattendo ben bene con un frullatore elettrico, fino a quando saranno montati insieme.

Aggiungere i tuorli uno alla volta, poi unire il latte di riso e ifine il purè di zucca. Mescolare bene. 



Unire a questo punto gli ingredienti miscelati in precedenza e mescolare bene, fino a ottenere un composto omogeneo.


Riermpire i pirottini con l'impasto fino a 2/3 della loro altezza.



Infornare e lasciare cuocere per 3 minuti o fino a  cottura completa.

Lasciar raffreddare e gustare con una buona tazza di tè!

Se si desidera, si possono decorare con una glassa di zucchero al velo e acqua, poidecorare a piacere con zuccherini magari a tema o colori tipici della stagione!




                   

domenica 5 gennaio 2014

L'Epifania (e la vecchietta che tutte le feste si porta via!)

Buon anno, Felice 2014 a tutti.

Con un po' di ritardo, dopo quasi un mese di silenzio. Che è coinciso con un altro periodo no della mia salute, nulla di grave, ma un po' debilitante e tale da frenare molte attività. E via, ripartiamo in questo nuovo anno con tanto entusiasmo e tanto ottimismo.
E con l'augurio di tanti sorrisi, ma soprattutto, risate di cuore, per tutti.

E per iniziare bene e per ricordarci sempre che ogni giorno c'è qualcosa per cui essere grati e per cui vale la pena sorridere, ho deciso di mettere in pratica anche io una cosa che ho insegnato ai miei bambini: ho regalato loro un piccolo taccuino tipo mini moleskine la scorsa estate, uno azzurro e uno rosso, per andare incontro ai gusti di ognuno di loro, e li ho invitati a scrivere lì sopra le cose belle accadute nella giornata, quando lo desiderano o quando è una giornata che sembra brutta. In questo modo imparano a focalizzarsi sulle cose positive, sulle cose che sono loro piaciute, quelle che li hanno fatti ridere o sorridere, piuttosto che sulla "brutta giornata". Spesso ci lavoriamo insieme, cerchiamo di andare oltre il nervoso, l'arrabbiatura, la delusione del momento per trovare i momenti belli del giorno e fissarli sulla carta.

Nel mio caso ho deciso di adottare un vaso di vetro trasparente, tanti foglietti (ho recuperato le Campus Word Cards che ci aveva regalato la nostra insegnante di giapponese a Ginevra per scrivervi ogni giorno gli ideogrammi nuovi che imparavamo, un metodo che usano a scuola in Giappone per facilitare la memorizzazione),

(simili le trovate qui)
e una penna.

E ogni giorno, ogni volta che qualcosa mi farà sorridere o ridere, la segnerò con la data su un foglietto che metterò poi nel mio vaso trasparente:

Ovviamente il vaso dovrà stare in un posto accessibile e visibile, così da ricordarsi di mettervi ogni foglietto scritto. Tempo Agosto e sarà arrivato il momento di schiacciare tutti i foglietti per far spazio ai nuovi in arrivo.

E alla fine del 2014, proprio alla fine, estrarrò tutti i biglietti e li rileggerò, magari con la mia famiglia, e il sorriso riaffiorerà sulle labbra al pensiero di quei momenti sereni e divertenti: il profumo del mare, il vento di Maestrale, la prima neve, il mercatino di Natale a Strasburgo sotto un'acqua torrenziale, il profumo dell'anguria, la sabbia fra le dita dei piedi, il primo sole che ci scalda dopo tanta pioggia, una cartolina di auguri di compleanno. Sarà come rivivere ogni momento di gioia e serenità. Echi di sorrisi riaffioreranno sulle labbra e all'improvviso ci sentiremo ovunque e qui, allo stesso tempo.

Poi li terrò? li brucerò? Deciderò allora. Se desidererò tenere questi momenti in serbo per il futuro o spedirli nell'universo, sarà una cosa che deciderò sul momento, ma in quel momento sentirò tutto il bene e il bello dell'anno trascorso insinuarsi di nuovo all'interno del mio cuore.


Detto questo, e  poiché è stato un periodo intenso e di assenza, per domani, l'Epifania, l'arrivo dei Magi e della Befana, ho preparato....nulla! Ho comprato dolcetti per riempire le calze, ho comprato la Couronne des Rois già fatta, e vi rimando a questi post dello scorso anno, se volete cimentarvi in una preparazione last minute del carbone di zucchero o della Couronne stessa:

il carbone dolce

la Couronne des Rois

e, infine, un post su un delizioso libro che racconta la storia della Befana nelle sue diverse varianti e con filastrocche regionali italiane:

La vera storia della Befana

Il nostro presepe, che quest'anno, attraverso il recupero di animali "giocattolo" si è arricchito di un elefante indiano per il Magio proveniente dall'Asia e di un cavallo per quello proveniente dall'Europa, insieme al cammello per il Magio africano, vedrà l'arrivo dei Magi alla capanna, guidati dalla stella cometa.


Buona Epifania a tutti!

mercoledì 30 ottobre 2013

Cioccolato bianco senza latte o vegan /White Chocolate without milk (vegan)

Per i soliti problemi di allergia che ci affliggono abbiamo dovuto adattare anche il cioccolato, Sarebbe facile se piacesse il fondente, nella maggior parte dei cioccolati di qualità non ci sono latte e derivati, quindi andrebbe bene anche per chi è allergico alle proteine del latte vaccino.
Ma, trattandosi di bambini, non è così facile che piaccia loro il fondente (che, fra parentesi, non piace nemmeno a me).

Dopo un'infruttuosa ricerca di cioccolato bianco vegan (so che esiste ma è praticamente introvabile),  ci siamo ingegnati e abbiamo cercato su internet le ricette per il cioccolato bianco "vegan", ovvero privo di proteine animali, che, nel cioccolato, dovrebbero essere solo quelle del latte vaccino.
Quasi tutti i siti, specialmente quelli anglosassoni, propongono l'uso di latte di soya in polvere e vaniglia a base alcoolica (l'acqua non va d'accordo con il cioccolato, non si formerebbe), ma noi il latte in soya in polvere non lo abbiamo (so che esiste per esempio n farmacia dell'Aptamil come latte per la primissima infanzia) e non lo amiamo perchè fortemente allergizzante. Già usiamo il tofu in tutte le salse, talvolta la besciamella la faccio con il latte di soya, alle volte usiamo la panna di soya, preferiamo non eccedere nell'uso.

Allora, poiché nel cioccolato bianco, essendo praticamente tutto burro di cacao, è necessario qualcosa di proteico e solido per poterlo amalgamare e rendere "cioccolatoso" e non solo burroso, abbiamo raggiunto un buon equilibrio e una buona ricetta con gli ingredienti che seguono:

Ingredienti:

1 cucchiaino da tè di povere di nocciole (polverizzatele con un macina-caffè fino a ottenere la polvere più fine che riuscite. Non eccedete altrimenti tira fuori il suo olio (come per fare la Nutella) e si impasta. Se comprate la "farina" di nocciole già fatta passatela ugualmente, se lo avete, nel macina-caffè così si polverizza meglio)

60 gr. di zucchero al velo

un pizzico di sale

50 gr. di burro di cacao

½ cucchiaino da tè di vaniglia in polvere o di estratto di vaniglia a base alcolica



Procedimento:

1) Macinate le nocciole e mischiatele allo zucchero al velo

Come scritto sopra. Mischiate poi con lo zucchero al velo e con la presa di sale in una ciotola media.

2)Sciogliete a bagnomaria il burro di cacao

A calore medio, mescolando con una frusta finché è tutto sciolto e liscio.. Sempre con la frusta mescolatevi piano la polvere di nocciole con lo zucchero al velo e il sale e infine l'estratto di vaniglia. Io ho usato la polvere, ovvero i semini dell'interno del baccello, perciò nl risultato finale si vedono i puntini neri. Mescolate finché è tutto ben amalgamato e liscio.

Qui si vedono tanti puntini perché è sia la polvere di vaniglia, sia la buccia delle nocciole che non ho tritato finissime.

3) Temperate il cioccolato

Temperare serve a far solidificare il grasso, in questo caso il burro di cacao, o a cristallizzarlo in un modo che faccia ottenere un cioccolato denso ma non duro. Ciò lo rende "Croccante" e denso ma non duro, e non solo, fa sì che più difficilmente si formino le fioriture, ovvero quell'emergere di polvere bianca sulla superficie, che sono i grassi cristallizzati in modo non corretto.


Portiamo la miscela a 49°C, a questa temperatura tutti i cristalli si sciolgono, poi bisogna abbassare la temperatura del cioccolato così ottenuto fino a 26°C, togliendo il pentolino in cui è contenuto il cioccolato dall'acqua bollente. Una volta raggiunti i 26 gradi, rimettiamo il pentolino nell'acqua calda e riportiamo a 31 gradi. E' un passaggio molto veloce, se l'acqua è molto calda, perciò fate molta attenzione al termometro. A questo punto il cioccolato è pronto per essere messo nella forma che desideriamo usare. Va lasciato a temperatura ambiente, però, non messo in frigorifero quando è caldo, altrimenti non si svilupperanno bene i cristalli che desideriamo ottenere.

Riassumendo, prima va portato a 49°C, mescolando bene con la frusta. Si rimuove il contenitore del cioccolato dall'acqua calda e si lascia raffreddare mescolando di tanto in tanto fino a 26 gradi. Si possono usare astuzie come metterlo in frigo per un po' e poi mescolare o metterlo in acqua fredda e mescolare. Infine si deve riportare a 31°C. Se si superano i 31°C, anche solo fino a 32, si deve ricominciare da capo.

4) Versare nelle forme

Si versa nelle formine e poi si lascia raffreddare.


Lasciate poi riposare per almeno 24h, altrimenti il sapore del burro di cacao sarà prevalente.


E ora ci aspetta la crema spalmabile di cioccolato bianco o "al latte" senza latte!

The English version follows.

domenica 15 settembre 2013

Pancakes a colazione / Pancakes for Breakfast

Qualche volta per colazione facciamo i pancakes. Fa parte della nostra nuova routine dalla ripresa scolastica il decidere la sera che colazione si desidera il giorno successivo: uova sode, yogurt e cereali, pancakes e via dicendo. Così ci organizziamo la sera, preparando la tavola e mettendo in tavola ciò che è già possibile mettere (ovviamente non latte e yogurt perchè rimangono in frigorifero), e lasciando per il mattino solo quello che va conservato refrigerato. Così al mattino possiamo fare colazione in pace senza alzarci altri 15 minuti prima!

Sometimes we prepare pancakes for breakfast. Our new back-to-school routine includes deciding in the evening what we'll have for breakfast the following morning: everybody is free to decide their own breakfast, provided they tell me what they want in the evening: hard boiled eggs, cereals and yoghurt, pancakes and so forth. In this way we're ready and organised in the morning: we set the table for the morning, we put on the table everything that won't be spoilt by a night outside the refrigerator (honey, Nutella and so on), and we leave for the morning only those things that need to be kept refrigerated.
In this way we save about 15 minutes in the morning an we can all sit at the table without the need to get up 15 minutes earlier!

Sabato mattina abbiamo fatto i pancakes: essendo sabato abbiamo molto tempo a disposizione e possiamo farlo tranquillamente.

Ecco i nostri pancakes:

On Saturday morning we had pancakes for breakfast: being Saturday we aren't on a hurry and we can do whatever we want for breakfast.
Here are our pancakes:

Ingredienti/Ingredients:

200 gr. farina 00
2 uova
1 cucchiaino di lievito per torte salate
100 gr. latte (poi io vado a occhio a seconda della densità che desidero. Più è densa, più spessi vengono i pancakes, meno è densa, più saranno sottili)

200 gr. wheat flour
2 eggs
1 coffee spoon rising powder (that for salted cakes)
100 gr. milk (more or less, I do add it according to the way I wish my pancakes to be: if I want them thicker, I'll add about this quantity, if I want them thinner, I'll add more)


Procedimento/How to do it:

Sbattere bene latte e uova. Setacciare la farina con il lievito, mescolandola poco per volta al mix latte-uova.
Sbattere con una frusta al fine di ottenere una pastella senza grumi.

Whisk milk and eggs. Pass wheat flour and rising agent through a sieve, mix them well with milk and eggs, whisking the everything  with a whisk to obtain a smooth batter.

Scaldare una padella con un cucchiaio di olio vegetale.
Heat one tablespoon vegetable oil in a skillet.

Mettere un mestolino di pastella per ogni pancake (nella mia padella ce ne stanno massimo 4). Far cuocere sul primo lato
Put 3-4 spoonfuls of batter for each pancake (in my skillet there can sit 3-4 maximum at a time). Let them cook first on one side, 

e poi girarlo per cuocere il secondo lato.
 then turn them and let them cook on the second side.
Togliere dalla padella e servire con marmellata, confettura, Nutella, miele, sciroppo d'acero...o salato: fettine di formaggio o affettati!
Put them in a plate and serve with marmalade, jam, Nutella, honey, maple syrup....or something salted: cheese, ham, whatever you prefer!

Buona colazione a tutti! (qui con una confettura Sarda molto speciale: confettura di mirto).
Have a nice breakfast! (here with a very special Sardinia jam: myrtle jam).

venerdì 24 maggio 2013

Compleanni a tema: cake pops Truffula Trees (Lorax)

Come avevo scritto nel post dedicato alle feste di compleanno a tema, ho fatto, per il compleanno di baby1, dei Cake Pops a forma di Truffula Tree, l'albero del Lorax del Dr. Seuss. I Cake pops sono dei dolci su bastoncino (pops da lollipops) fatti con l'impasto della torta.

La torta che ho fatto è l'impasto classico che usiamo noi per la torta di mele trentina, ricetta di mia mamma, senza mele:

Ingredienti:

200 gr. farina
100 gr. zucchero
80 gr.burro o margarina
1/2 bustina di lievito per dolci
scorza grattugiata di un limone bio
un bicchiere di latte circa

Procedimento:

Mescolare tutti gli ingredienti e versare in una tortiera precedentemente unta. Infornare in forno preriscaldato a 180° per 40' circa.
Lasciate raffreddare su una griglia.

Per fare i cake pops:

circa un bicchiere di glassa preparata con zucchero al velo e acqua
coloranti naturali
cioccolato bianco
bastoncini per cake o cookie pops

Sbriciolare il più finemente possibile la torta in una ciotola, aggiungervi la glassa e formare delle piccole palline con le mani.
Immergere una piccola parte del bastoncino nella glassa e poi infilarlo in una pallina. Procedere così fino alla fine delle palline. La glassa indurendo aiuterà a "incollare" le palline di torta sul bastoncino.

Preparare la copertura facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco e mescolandovi qualche goccia di colorante.

Immergere il cake pop nel cioccolato, tirarlo fuori e, se necessario, lavorare il cioccolato con uno stuzzicadenti per "movimentarlo" come la chioma dei Truffula Trees.
Lasciare asciugare in piedi, usando, per esempio, una spugna da fiorista.



Per nascondere la spugna io ho usato della carta stagnola, ora vedete la presentazione un po' scarna, però poi l'ho abbellita prima dell'arrivo degli ospiti.

martedì 26 marzo 2013

La colomba Pasquale versione 2

Qualcuno mi aveva chiesto come è venuta di sapore la colomba di Pasqua ma, purtroppo, non avevo avuto modo di tagliare per mostrare l'interno di una fetta nè di assaggiare perchè la prima l'avevo fatta per regalarla.
Ora ne ho fatta una seconda e ho deciso di tagliarla in anticipo proprio per soddisfare questa curiosità-
Devo dire che è venuta proprio buona, a detta dei tre uomini di famiglia, e oggi ho anche ricevuto un sms che mi diceva che era buona quella partita per la Bretagna!
Eccola qui:

il lievito in ammollo nel latte con un cucchiaino di zucchero
il lievito riattivato
il terzo impasto in lievitazione
fine della lievitazione del terzo impasto
aggiunta dei canditi e delle uvette
(l'impasto si sgonfia quando si aggiungono canditi e uvette)
dopo l'ultima lievitazione (si vede che è arrivata quasi al bordo della forma di carta)
la glassatura
la copertura dopo la cottura (con granelli di zucchero e mandorle pelate)

la fetta
Buona Pasqua!









lunedì 18 marzo 2013

Merende con i bambini: Cookie Pops con farina di mandorle

In una domenica uggiosa e in cui non avevo voglia di uscire a causa delle prime allergie, i bimbi e il papà sono andati a fare un lungo giro in bicicletta, così da permettere al piccolo elfo cinquenne di esercitare le gambine senza rotelle (ormai da un anno, ma con poco esercizio a causa del lungo inverno nevoso). E io ho preparato loro una merenda speciale per il loro ritorno.


Non che avessi voglia di fare cose superelaborate, ma volevo una ricetta un po' diversa dal solito e così mi sono messa al lavoro.

Ho tirato fuori il fido robot Kenwood e mi sono inventata una nuova miscela, sperando che poi sarebbe piaciuta ai tre atleti.

E direi che ha avuto un discreto successo (ops...questo mi ricorda che volevo darne uno per merenda di metà mattina al grande e mi sono proprio dimenticata la merenda! che madre degenere!), anzi, sono stati accolti con entusiasmo.

Ingredienti:

80 gr. di farina di mandorle
120 gr. di farina
80 gr. di burro
100 gr. di zucchero
4 cucchiai di spremuta di arancia e la buccia grattugiata di un'arancia
2 uova
un cucchiaino di lievito per dolci

Procedimento:

Mettere nel robot lo zucchero e il burro ammorbidito ma non sciolto e mescolare bene con la frusta. Aggiungere le uova, una alla volta, la farina di mandorle e la spremuta d'arancia con la scorza grattugiata. INfine aggiungere la farina setacciata con il lievito.
Mescolare bene, poi mettere negli stampini, basta per circa 8-9 stampini da cookie pops.

Cuocere in forno caldo per circa 30' a 170°.

Se desiderato, decorare con la glassa ricavata da zucchero al velo e spremuta di arancia e con decori colorati: mompariglia, codetto, confettini vari. Io questa volta non l'ho fatto: non ne ho nemmeno avuto il tempo!

giovedì 14 marzo 2013

Piccoli chef in cucina: la Colomba di Pasqua

Lo so, lo so.
Ieri hanno eletto il nuovo Papa, Francesco I.
Siamo in Quaresima.
C'è Saint Patrick e la Festa del Papà.
L'Italia non ha ancora un governo.
E io che fo? Sperimento per la colomba pasquale. D'altra parte, devo fare esperimenti, altrimenti arrivo a Pasqua senza aver fatto le prove generali...e se poi la colomba non riuscisse? Poco male, potrei comprarne una già fatta spendendo un patrimonio per averne una di qualità, oppure comprarne una industriale col suo elevato contenuto di conservanti, coloranti, E(qualchecosa), addensansti, aromi, blablabla.
Ma, visto il risultato del panettone, ho decisoi che voglio provare a farla io.
E tutto considerato costerà poco meno di una artigianale supersuper e un bel po' più dei primi prezzi di supermercato, ma più o meno come una intermedia. Nemmeno poco, per un fai da te! Ma vuoi mettere il profumo e il sapore?

I canditi li avevo già fatti con arance e cedri bio.
I limoni bio per utilizzarne la scorza li abbiamo, ci procuriamo tutti gli altri ingredienti e cominciamo il primo esperimento. SE va bene come aspetto, non la assaggeremo nemmeno, per ora, perchè andrà molto lontana...perciò per la foto della fetta e per il sapore occorrerà aspettare il prossimo esperimento.

Ingredienti:

1° impasto (biga)

200 gr. farina 0 o Manitoba
una bustina di lievito di birra liofilizzato
latte circa 1/4 di bicchiere

2° impasto

la biga
200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
Latte, circa ¼ di bicchiere

3° impasto

il secondo impasto
200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
3 uova intere
3 tuorli
1 cucchiaio di miele
Buccia grattugiata di un limone bio

4° impasto

il terzo impasto
cedro e arancia candita
di uvetta

Glassa di copertura:

1 albume
circa 100 g di zucchero a velo
mandorle intere non pelate o pelate, come preferite
granella di zucchero

Procedimento

Biga

Mescolare il lievito alla farina (se è quello fresco o da attivare, metterlo nel latte tiepido per una decina di minuti finchè si attiva o scioglierlo nel latte tiepido e unirlo poi alla farina), aggiungere il latte e mettere nel robot da cucina per mescolarlo bene, finchè si forma una bella palla che metterete a lievitare finchè raddoppia di volume in luogo tiepido e al riparo da correnti.

Ci vorranno almeno due-tre ore perchè lieviti proprio bene. C'è chi suggerisce di usare come camera di lievitazione il forno a microonde, perchè è piccolo, chi mette la biga in acqua tiepida, io, per ora, lo metto vicino al calorifero tiepido, così lievita bene, ed evito di aprire le finestre in queste fasi così delicate.

2° impasto

Rimettete la biga nel robot e aggiungete gli ingredienti del 2°impasto, azionate il robot e lasciate impastare fino a ottenere una bella palla soda. Impastate a lungo, finchè la palla diventa elastica, in termini specialistici, finchè si incorda.
Rimettete in luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria e lasciate lievitare per almeno tre ore, possibilmente anche più a lungo, finchè raddoppia almeno di volume.

3° impasto

Rimettete il secondo impasto nel robot da cucina, aggiungete tutti gli ingredienti tranne le uova e azionate il robot. Aggiungete poi le tre uova una alla volta, aspettando ad aggiungere quella successiva finchè la precedente non è stata completamente assorbida dall'impasto. Procedete nello stesso modo con i tuorli. L'impasto diventerà più liquido, ma dovrete lavorarlo a lungo, finchè si inocrda, ovvero finchè diventa così elastico che si stacca da solo dalle pareti per avvolgersi tutto in una palla intorno al braccio del robot. E, se provate a tirarlo, risulta molto elastico.
A questo punto è pronto per una nuova fase di lievitazione: riponetelo in luogo tiepido e al riparo da correnti, ben coperto, e lasciatelo lievitare per 8-10 ore, tutta la notte e anche più.
Durante la lievitazione vedrete formarsi delle bolle trasparenti, significa che il processo si è innescato e che sta lievitando bene:
nella foto, in alto a sinistra, si vede bene la bolla di lievitazione.

4° impasto

La mattina seguente, o anche più tardi, prendete l'impasto, sgonfiatelo e aggiungete i vostri canditi e le uvette. Se non vi piacciono, potete lasciare fuori ciò che non vi piace, o sostituirli con, per esempio, gocce di cioccolato. Io ho usato i miei canditi e le uvette.
Rimescolate il tutto ancora una volta in modo da distribuire in modo uniforme canditi e uvette.
Prendete la forma da Colomba da 1 kg e mettetevi l'impasto, distribuendolo bene nelle sue varie parti:
Lasciate lievitare per altre 3-5 ore.
Ecco come risulterà dopo tante ore:
Ha praticamente colmato la forma di carta fino all'orlo.

Glassatura

Con uno degli albumi rimasti, preparate una glassa mettendolo ad alta velocità nel robot con la frusta per montare. Quando sarà quasi del tutto montato, aggiungete lo zucchero al velo. Io per diminuire le quantità di zucchero al velo, ho aggiunto un po' di farina di mandorle, così si è addensato ma è meno dolce. Prendete una spatola e cospargete la colomba in modo uniforme di glassa. Cospargete di granella di zucchero e di mandorle (io ho usato quelle pelate) e verrà così:

Mettete in forno a 200° per una decina di minuti per poi abbassare a 180° e cuocere circa altri 40'. Controllate con uno spillone e, se necessario, proseguite la cottura. Altrimenti sfornate.
Et voilà:

La prossima volta cercherò di fare in modo che non si rompa la glassa, forse dovevo farla più liquida e meno densa, così non si sarebbe rotta durante la lievitazione in forno della colomba.

Poichè ho montato tutti e tre gli albumi avanzati con zucchero al velo e farina di mandorle, con ciò che ho avanzato dalla colomba ho preparato dei macarons, dei quali vi parlerò un'altra volta.