Come vi avevo accennato prima di Pasqua, la lepre o coniglio di Pasqua aveva sepolto le uova un po' sotto la neve, vista la bianca coltre che ancora ricopriva molte zone, e un po' qua e là. Ma aveva lasciato delle piccole poesie sul piattino della colazione di ognuno per poterle ritrovare con più o meno difficoltà.
Alla fine le abbiamo trovate! Erano tutte sode, colorate come se avessero subito delle pennellate a puntini o righette, a tinta unita o con un mix di colori:
Quella ticchiettata gialla
quella rossa
Tutte insieme quelle monocolore gialla, verde e rossa e le prime a più colori: giallo, rosso e verde e gialla e verde.
Ma come abbiamo fatto a ottenere una coloritura così strana?
Abbiamo preso dei contenitori con coperchietto, come quelli dello yogur da almeno 150 gr., ci abbiamo messo una manciata di riso, abbiamo messo qualche goccia di colorante alimentare: in un vasetto rosso, in un altro giallo, nel terzo verde.
Poi abbiamo chiuso bene e agitato ancora meglio, al fine di diffondere bene il colorante alimentare.
Infine vi abbiamo posto l'uovo appena cotto ancora caldo, e abbiamo agitato bene di nuovo. Dopo aver otenuto il colore desiderato, l'uovo va asciugato con carta da cucina per evitare che il colorante si trametta ad altre cose. E anche se si vuole mettere uns econdo colore, non dimenticate di asciugarlo prima dall'eventuale eccesso di colore precedente.
Qui l'uovo giallo in attesa del verde
Il risultato di giallo+verde
E di rosso + giallo.
Se si inseriscono le uova ancora calde, il colore prende meglio.
Se rimane troppo poco colorato, come è uccesso anche a noi, basta togliere l'uovo, aggiungere altre gocce di colorante, scuotere bene il riso, poi ripetere con l'uovo, fino a ottenere la tonalità desiderata.
Al di là delle uova colorate di Pasqua, è anche un modo carino e insolito per presentarele uova ai bambini.
Un blog nato un giorno per caso...un blog sulla lettura, le letture animate per bambini, per adulti, le performance e un po' di tutto e di più di ciò che ci incanta e ci stupisce.
Visualizzazione post con etichetta Pasqua. Mostra tutti i post
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giovedì 4 aprile 2013
domenica 31 marzo 2013
Il coniglio pasquale...sepolto nella neve!
Buona Pasqua!
La lepre di PAsqua quest'anno ha nascosto le sue uova colorate...seppellendole nella neve!
Chissà se riusciremo a trovarle?
Andiamo a caccia...seguendo gli indizi che ha disseminato per casa.
Se le troviamo, ve le faremo vedere!
La lepre di PAsqua quest'anno ha nascosto le sue uova colorate...seppellendole nella neve!
Chissà se riusciremo a trovarle?
Andiamo a caccia...seguendo gli indizi che ha disseminato per casa.
Se le troviamo, ve le faremo vedere!
sabato 30 marzo 2013
Pasqua: i segnaposto riciclabili
Siamo quasi al giorno di Pasqua...e diluvia di un diluvio infinito, insopportabile (anche se la pioggia ci piace, ma questo è più un monsone che una pioggia), eterno. E allora oltre ai compiti facciamo altre uova decorate e prepariamo il centrotavola e i segnaposto per domani.
Per il centrotavola abbiamo preso uno dei nostri cestini per il pane e lo abbiamo riempito di paglia marroncina, poi ci abbiamo messo ovetti, pulcini e coniglietti di Pasqua. Qualcuno lo abbiamo riservato per la ricerca delle sorprese lasciate dalla lepre o coniglietto di Pasqua. Lo abbiamo poi arricchito di piume lasciate dalla gallina volante...e ci abbiamo messo gli auguri preparati dall'elfo più grande a scuola:
Per i segnaposto invece abbiamo riutilizzato i nanetti di capodanno e li abbiamo messi in un....cestino riciclabile!
Ovvero delle uova che abbiamo usato per la colomba alcune le abbiamo svuotate con la tecnica dello spillone, altre, quelle di cui occorreva solo il tuorlo, le abbiamo rotte cercando di ottenere un mezzo guscio un po' strano, a forma o metà uovo proprio o come una grotta.
Le abbiamo ben lavate col detersivo per i piatti e poi...abbiamo tirato fuori la neve istantanea di Natale!
E' una polverina contenuta in un sacchetto, aggiungendo acqua moltiplica il suo volume e diventa neve.
Di che cosa si tratta? Ma di un polimero ad alta capacità assorbente, come quelli contenuti nel pannolini usa e getta per bebè. Sono materiali che hanno la capacità di assorbire un volume elevatissimo di acqua e di rilasciarla poi molto lentamente. Così poi riutilizzeremo questo materiale mescolandolo alla terra delle nostre piante, in modo tale che se siamo assenti le piante abbiano una bella riserva d'acqua, come quelle che vendono d'estate.
Ecco l'occorrente:
acqua
colorante alimentare verde
polverina per neve
Abbiamo messo una puntina di colorante alimentare verde all'acqua, poi abbiamo mescolato i 50 cc. di acqua alla polverina-neve mescolando bene perchè venisse un bel verde uniforme. In fondo la nostra doveva essere erba, non neve...
Abbiamo shakerato:
La polverina si è gonfiata e gonfiata e colorata:
Abbiamo preso un recipiente adatto a contenere un uovo, ma abbastanza piccolo da non essere troppo ingombrante come segnaposto:
Ci abbiamo messo un po' di "prato", poi l'uovo, riempito di erbetta fresca per il nanetto:
Ed ecco i nostri segnaposto pronti:
Per il centrotavola abbiamo preso uno dei nostri cestini per il pane e lo abbiamo riempito di paglia marroncina, poi ci abbiamo messo ovetti, pulcini e coniglietti di Pasqua. Qualcuno lo abbiamo riservato per la ricerca delle sorprese lasciate dalla lepre o coniglietto di Pasqua. Lo abbiamo poi arricchito di piume lasciate dalla gallina volante...e ci abbiamo messo gli auguri preparati dall'elfo più grande a scuola:
Per i segnaposto invece abbiamo riutilizzato i nanetti di capodanno e li abbiamo messi in un....cestino riciclabile!
Ovvero delle uova che abbiamo usato per la colomba alcune le abbiamo svuotate con la tecnica dello spillone, altre, quelle di cui occorreva solo il tuorlo, le abbiamo rotte cercando di ottenere un mezzo guscio un po' strano, a forma o metà uovo proprio o come una grotta.
Le abbiamo ben lavate col detersivo per i piatti e poi...abbiamo tirato fuori la neve istantanea di Natale!
E' una polverina contenuta in un sacchetto, aggiungendo acqua moltiplica il suo volume e diventa neve.
Di che cosa si tratta? Ma di un polimero ad alta capacità assorbente, come quelli contenuti nel pannolini usa e getta per bebè. Sono materiali che hanno la capacità di assorbire un volume elevatissimo di acqua e di rilasciarla poi molto lentamente. Così poi riutilizzeremo questo materiale mescolandolo alla terra delle nostre piante, in modo tale che se siamo assenti le piante abbiano una bella riserva d'acqua, come quelle che vendono d'estate.
Ecco l'occorrente:
acqua
colorante alimentare verde
polverina per neve
Abbiamo messo una puntina di colorante alimentare verde all'acqua, poi abbiamo mescolato i 50 cc. di acqua alla polverina-neve mescolando bene perchè venisse un bel verde uniforme. In fondo la nostra doveva essere erba, non neve...
Abbiamo shakerato:
La polverina si è gonfiata e gonfiata e colorata:
Abbiamo preso un recipiente adatto a contenere un uovo, ma abbastanza piccolo da non essere troppo ingombrante come segnaposto:
Ci abbiamo messo un po' di "prato", poi l'uovo, riempito di erbetta fresca per il nanetto:
Ed ecco i nostri segnaposto pronti:
mercoledì 27 marzo 2013
Lavoretti con i bambini: uova decorate e l'albero di Pasqua.
Dom,enica scorsa vi abbiamo mostrato come svuotare le uova per poterle decorare ed eventualmente appendere.
Ecco che cosa ne stiamo facendo noi (sono le uova che abbiamo usato per le due colombe pasquali fatte finora): le stiamo colorando, o, meglio, i bimbi le stanno colorando, e le appendiamo. PEr ora sono appese al nostro candeliere-lampadario, poi le appenderemo all'alberino di Pasqua.
Per fare l'alberino di Pasqua ci servivano dei bei rami, possibilmente con dei rametti che partissero in varie direzioni, per potervi appendere delle cose.
Non sapevamo dove prenderli perchè quelli che abbiamo in garage sono molto grossi, troppo grossi, per il lavoro che dobbiamo fare. Ma siamo stati fortunati: in un giardino di un condominio vicino a una delle scuole dei bimbi hanno potato tantissimi alberi, e alcuni di essi avevano dei rami ceh facevano al caso nostro. Abbiamo fatto loro la posta per una settimana intera, perchè subito dopo la potatura ha cominciato a piovere e non si vedevano mai i giardinieri.
Un giorno però, dopo aver accompagnato il primo bimbo, il secondo mi ha fatto notare che i giardinieri stavano aprendo i cancelli...e allora abbiamo chiesto loro se gentilmente ci potessero dare dei rami, e ce ne hanno dati tantissimi.
Con alcuni di essi abbiamo decorato un vaso che giace tristemente vuoto da mesi sul pianerottolo del nostro e di altri appartamenti; come abbandonato. Abbiamo infilato i rami nelle palline di argilla, abbiamo cercato di farli stare in piedi nel migliore modo e poi li abbiamo decorati.
Con altri faremo il nostro alberino di Pasqua che decoreremo con le nostr uova svuotate.
Alcune rimarrano decorate con colori simili agli acquerelli:
Altri saranno arricchiti di glitter:
Uno è in via sperimentale stato spruzzato con una vernice luminescente, che, dopo essere stata esposta a fonti di luce forte, si ilumina per diverse ore di notte:
Alla fine ognuno ha deciso come farle e ne sono venute fuori di colorate opache, di glitterate, alcune con attaccati dei fiorellini, una con vernice fluorescente, insomma...chi più ne ha più ne metta.
Le nostre uova decorate erano state svuotate praticando i due fori, attraverso i quali ho poi fatto passare un filo di cotone un po' grosso per poterle appendere al nostro albero di Pasqua.
Come vedete ci siamo un po' sbizzarriti.
Ovviamente se usate le uova a guscio bianco l'effetto sarà migliore, parlando di colori, o se usate degli acrilici otterrete anche degli effetti più brillanti. Sul candelabro se ne vede anche uno che abbiamo decorato con colla vinilica e glitter blu.
Quest'anno abbiamo usato un piccolo ausilio, per evitare di rompere le uova stringendole troppo, e ci verrà comodo anche per altri lavoretti, si chiama Set per dipingere uova di Pasqua ed è della Heitmann Deco, e lo potete trovare più completo del nostro, ovvero anche con dei colori per decorare le uova sode, oltre a quelli per decorare le uova svuotate che sono come dei piccoli acquerelli.
Volevamo appenderli all'alberino di Pasqua, ma alla fine abbiamo deciso di lasciarli appesi, con la rondine di carta montanata e costruita da K2 partendo da un inserto della Pimpa, al nostro candelabro-lampadario in versione primaverile:
Invece l'alberino di Pasqua l'abbiamo decorato con farfalline, decori in traforo di legno, piccoli innaffiatoi in miniatura, gli stessi che abbiamo usato per decorare l'alberino di PAsqua che abbiamo creato sul pianerottolo:
Vorremmo metterci anche dei fiori di carta come quello arancione che si intravvede sulla destra, ma siamo ancora in fase di creazione!
Mi spiace per la qualità delle foto, ma la luce manca un bel po' in questi giorni grigi e bigi! (e anche un po' freddi). E purtroppo non vi posos far vedere l'effetto di quello luminescente, ottenuto con una vernice spray per decori su vetro, perchè al buio non si vedrebbe nulla e col flash l'effetto si perderebbe.
Ecco che cosa ne stiamo facendo noi (sono le uova che abbiamo usato per le due colombe pasquali fatte finora): le stiamo colorando, o, meglio, i bimbi le stanno colorando, e le appendiamo. PEr ora sono appese al nostro candeliere-lampadario, poi le appenderemo all'alberino di Pasqua.
Per fare l'alberino di Pasqua ci servivano dei bei rami, possibilmente con dei rametti che partissero in varie direzioni, per potervi appendere delle cose.
Non sapevamo dove prenderli perchè quelli che abbiamo in garage sono molto grossi, troppo grossi, per il lavoro che dobbiamo fare. Ma siamo stati fortunati: in un giardino di un condominio vicino a una delle scuole dei bimbi hanno potato tantissimi alberi, e alcuni di essi avevano dei rami ceh facevano al caso nostro. Abbiamo fatto loro la posta per una settimana intera, perchè subito dopo la potatura ha cominciato a piovere e non si vedevano mai i giardinieri.
Un giorno però, dopo aver accompagnato il primo bimbo, il secondo mi ha fatto notare che i giardinieri stavano aprendo i cancelli...e allora abbiamo chiesto loro se gentilmente ci potessero dare dei rami, e ce ne hanno dati tantissimi.
Con alcuni di essi abbiamo decorato un vaso che giace tristemente vuoto da mesi sul pianerottolo del nostro e di altri appartamenti; come abbandonato. Abbiamo infilato i rami nelle palline di argilla, abbiamo cercato di farli stare in piedi nel migliore modo e poi li abbiamo decorati.
Con altri faremo il nostro alberino di Pasqua che decoreremo con le nostr uova svuotate.
Alcune rimarrano decorate con colori simili agli acquerelli:
Altri saranno arricchiti di glitter:
Uno è in via sperimentale stato spruzzato con una vernice luminescente, che, dopo essere stata esposta a fonti di luce forte, si ilumina per diverse ore di notte:
Alla fine ognuno ha deciso come farle e ne sono venute fuori di colorate opache, di glitterate, alcune con attaccati dei fiorellini, una con vernice fluorescente, insomma...chi più ne ha più ne metta.
Le nostre uova decorate erano state svuotate praticando i due fori, attraverso i quali ho poi fatto passare un filo di cotone un po' grosso per poterle appendere al nostro albero di Pasqua.
![]() |
Uovo spruzzato con la vernice luminescente per vetri |
Ovviamente se usate le uova a guscio bianco l'effetto sarà migliore, parlando di colori, o se usate degli acrilici otterrete anche degli effetti più brillanti. Sul candelabro se ne vede anche uno che abbiamo decorato con colla vinilica e glitter blu.
Quest'anno abbiamo usato un piccolo ausilio, per evitare di rompere le uova stringendole troppo, e ci verrà comodo anche per altri lavoretti, si chiama Set per dipingere uova di Pasqua ed è della Heitmann Deco, e lo potete trovare più completo del nostro, ovvero anche con dei colori per decorare le uova sode, oltre a quelli per decorare le uova svuotate che sono come dei piccoli acquerelli.
Volevamo appenderli all'alberino di Pasqua, ma alla fine abbiamo deciso di lasciarli appesi, con la rondine di carta montanata e costruita da K2 partendo da un inserto della Pimpa, al nostro candelabro-lampadario in versione primaverile:
Vorremmo metterci anche dei fiori di carta come quello arancione che si intravvede sulla destra, ma siamo ancora in fase di creazione!
Mi spiace per la qualità delle foto, ma la luce manca un bel po' in questi giorni grigi e bigi! (e anche un po' freddi). E purtroppo non vi posos far vedere l'effetto di quello luminescente, ottenuto con una vernice spray per decori su vetro, perchè al buio non si vedrebbe nulla e col flash l'effetto si perderebbe.
martedì 26 marzo 2013
La colomba Pasquale versione 2
Qualcuno mi aveva chiesto come è venuta di sapore la colomba di Pasqua ma, purtroppo, non avevo avuto modo di tagliare per mostrare l'interno di una fetta nè di assaggiare perchè la prima l'avevo fatta per regalarla.
Ora ne ho fatta una seconda e ho deciso di tagliarla in anticipo proprio per soddisfare questa curiosità-
Devo dire che è venuta proprio buona, a detta dei tre uomini di famiglia, e oggi ho anche ricevuto un sms che mi diceva che era buona quella partita per la Bretagna!
Eccola qui:
il lievito in ammollo nel latte con un cucchiaino di zucchero
il lievito riattivato
il terzo impasto in lievitazione
fine della lievitazione del terzo impasto
aggiunta dei canditi e delle uvette
(l'impasto si sgonfia quando si aggiungono canditi e uvette)
dopo l'ultima lievitazione (si vede che è arrivata quasi al bordo della forma di carta)
la glassatura
la copertura dopo la cottura (con granelli di zucchero e mandorle pelate)
la fetta
Ora ne ho fatta una seconda e ho deciso di tagliarla in anticipo proprio per soddisfare questa curiosità-
Devo dire che è venuta proprio buona, a detta dei tre uomini di famiglia, e oggi ho anche ricevuto un sms che mi diceva che era buona quella partita per la Bretagna!
Eccola qui:
il lievito in ammollo nel latte con un cucchiaino di zucchero
il lievito riattivato
il terzo impasto in lievitazione
fine della lievitazione del terzo impasto
aggiunta dei canditi e delle uvette
(l'impasto si sgonfia quando si aggiungono canditi e uvette)
dopo l'ultima lievitazione (si vede che è arrivata quasi al bordo della forma di carta)
la glassatura
la copertura dopo la cottura (con granelli di zucchero e mandorle pelate)
la fetta
Buona Pasqua!
sabato 23 marzo 2013
Pasqua: come svuotare le uova
Beh, sappiate che ora in questa casa ogni uovo che viene utilizzato per dolci, cucina o altro, viene svuotato per utilizzarne i gusci interi.
Ma come si fa?
Si fa così: procuratevi uno spillone (va benissimo quello per provare il grado di cottura dei dolci, ma anche un grosso ago, molto grosso) e bucate l'uovo con un colpetto da uno dei due lati "appuntiti":
Se usate uno spillone lungo abbastanza, fate proseguire la sua corsa dentro l'uovo e bucate in uscita l'altro lato, altrimenti estraete l'ago e rifate il buco dal lato opposto:
Muovete ripetutamente l'ago all'interno dell'uovo in modo da rompere il tuorlo, altrimenti non potrà uscire, poi...soffiate appoggiando le labbra in corrispondenza di uno dei due buchi:
dovrete soffiare forte e apiù riprese, fnchè l'uovo sarà completamente svuotato. A questo punto potete lavarne l'interno con cautela usando anche del detersivo per i piatti, svuotandolo poi bene e sciacquandolo più volte.
Ed ecco l'uovo pronto e vuoto!
E presto vi mostrerò che cosa stiamo preparando!
giovedì 14 marzo 2013
Piccoli chef in cucina: la Colomba di Pasqua
Lo so, lo so.
Ieri hanno eletto il nuovo Papa, Francesco I.
Siamo in Quaresima.
C'è Saint Patrick e la Festa del Papà.
L'Italia non ha ancora un governo.
E io che fo? Sperimento per la colomba pasquale. D'altra parte, devo fare esperimenti, altrimenti arrivo a Pasqua senza aver fatto le prove generali...e se poi la colomba non riuscisse? Poco male, potrei comprarne una già fatta spendendo un patrimonio per averne una di qualità, oppure comprarne una industriale col suo elevato contenuto di conservanti, coloranti, E(qualchecosa), addensansti, aromi, blablabla.
Ma, visto il risultato del panettone, ho decisoi che voglio provare a farla io.
E tutto considerato costerà poco meno di una artigianale supersuper e un bel po' più dei primi prezzi di supermercato, ma più o meno come una intermedia. Nemmeno poco, per un fai da te! Ma vuoi mettere il profumo e il sapore?
I canditi li avevo già fatti con arance e cedri bio.
I limoni bio per utilizzarne la scorza li abbiamo, ci procuriamo tutti gli altri ingredienti e cominciamo il primo esperimento. SE va bene come aspetto, non la assaggeremo nemmeno, per ora, perchè andrà molto lontana...perciò per la foto della fetta e per il sapore occorrerà aspettare il prossimo esperimento.
una bustina di lievito di birra liofilizzato
latte circa 1/4 di bicchiere
200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
Latte, circa ¼ di bicchiere
200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
3 uova intere
3 tuorli
1 cucchiaio di miele
Buccia grattugiata di un limone bio
cedro e arancia candita
di uvetta
circa 100 g di zucchero a velo
mandorle intere non pelate o pelate, come preferite
granella di zucchero
Ci vorranno almeno due-tre ore perchè lieviti proprio bene. C'è chi suggerisce di usare come camera di lievitazione il forno a microonde, perchè è piccolo, chi mette la biga in acqua tiepida, io, per ora, lo metto vicino al calorifero tiepido, così lievita bene, ed evito di aprire le finestre in queste fasi così delicate.
Rimettete in luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria e lasciate lievitare per almeno tre ore, possibilmente anche più a lungo, finchè raddoppia almeno di volume.
A questo punto è pronto per una nuova fase di lievitazione: riponetelo in luogo tiepido e al riparo da correnti, ben coperto, e lasciatelo lievitare per 8-10 ore, tutta la notte e anche più.
Durante la lievitazione vedrete formarsi delle bolle trasparenti, significa che il processo si è innescato e che sta lievitando bene:
nella foto, in alto a sinistra, si vede bene la bolla di lievitazione.
Rimescolate il tutto ancora una volta in modo da distribuire in modo uniforme canditi e uvette.
Prendete la forma da Colomba da 1 kg e mettetevi l'impasto, distribuendolo bene nelle sue varie parti:
Lasciate lievitare per altre 3-5 ore.
Ecco come risulterà dopo tante ore:
Ha praticamente colmato la forma di carta fino all'orlo.
Mettete in forno a 200° per una decina di minuti per poi abbassare a 180° e cuocere circa altri 40'. Controllate con uno spillone e, se necessario, proseguite la cottura. Altrimenti sfornate.
Et voilà:
Poichè ho montato tutti e tre gli albumi avanzati con zucchero al velo e farina di mandorle, con ciò che ho avanzato dalla colomba ho preparato dei macarons, dei quali vi parlerò un'altra volta.
Ieri hanno eletto il nuovo Papa, Francesco I.
Siamo in Quaresima.
C'è Saint Patrick e la Festa del Papà.
L'Italia non ha ancora un governo.
E io che fo? Sperimento per la colomba pasquale. D'altra parte, devo fare esperimenti, altrimenti arrivo a Pasqua senza aver fatto le prove generali...e se poi la colomba non riuscisse? Poco male, potrei comprarne una già fatta spendendo un patrimonio per averne una di qualità, oppure comprarne una industriale col suo elevato contenuto di conservanti, coloranti, E(qualchecosa), addensansti, aromi, blablabla.
Ma, visto il risultato del panettone, ho decisoi che voglio provare a farla io.
E tutto considerato costerà poco meno di una artigianale supersuper e un bel po' più dei primi prezzi di supermercato, ma più o meno come una intermedia. Nemmeno poco, per un fai da te! Ma vuoi mettere il profumo e il sapore?
I canditi li avevo già fatti con arance e cedri bio.
I limoni bio per utilizzarne la scorza li abbiamo, ci procuriamo tutti gli altri ingredienti e cominciamo il primo esperimento. SE va bene come aspetto, non la assaggeremo nemmeno, per ora, perchè andrà molto lontana...perciò per la foto della fetta e per il sapore occorrerà aspettare il prossimo esperimento.
Ingredienti:
1° impasto (biga)
200 gr. farina 0 o Manitobauna bustina di lievito di birra liofilizzato
latte circa 1/4 di bicchiere
2° impasto
la biga200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
Latte, circa ¼ di bicchiere
3° impasto
il secondo impasto200 g farina manitoba
100 g zucchero
125 g di burro
3 uova intere
3 tuorli
1 cucchiaio di miele
Buccia grattugiata di un limone bio
4° impasto
il terzo impastocedro e arancia candita
di uvetta
Glassa di copertura:
1 albumecirca 100 g di zucchero a velo
mandorle intere non pelate o pelate, come preferite
granella di zucchero
Procedimento
Biga
Mescolare il lievito alla farina (se è quello fresco o da attivare, metterlo nel latte tiepido per una decina di minuti finchè si attiva o scioglierlo nel latte tiepido e unirlo poi alla farina), aggiungere il latte e mettere nel robot da cucina per mescolarlo bene, finchè si forma una bella palla che metterete a lievitare finchè raddoppia di volume in luogo tiepido e al riparo da correnti.Ci vorranno almeno due-tre ore perchè lieviti proprio bene. C'è chi suggerisce di usare come camera di lievitazione il forno a microonde, perchè è piccolo, chi mette la biga in acqua tiepida, io, per ora, lo metto vicino al calorifero tiepido, così lievita bene, ed evito di aprire le finestre in queste fasi così delicate.
2° impasto
Rimettete la biga nel robot e aggiungete gli ingredienti del 2°impasto, azionate il robot e lasciate impastare fino a ottenere una bella palla soda. Impastate a lungo, finchè la palla diventa elastica, in termini specialistici, finchè si incorda.Rimettete in luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria e lasciate lievitare per almeno tre ore, possibilmente anche più a lungo, finchè raddoppia almeno di volume.
3° impasto
Rimettete il secondo impasto nel robot da cucina, aggiungete tutti gli ingredienti tranne le uova e azionate il robot. Aggiungete poi le tre uova una alla volta, aspettando ad aggiungere quella successiva finchè la precedente non è stata completamente assorbida dall'impasto. Procedete nello stesso modo con i tuorli. L'impasto diventerà più liquido, ma dovrete lavorarlo a lungo, finchè si inocrda, ovvero finchè diventa così elastico che si stacca da solo dalle pareti per avvolgersi tutto in una palla intorno al braccio del robot. E, se provate a tirarlo, risulta molto elastico.A questo punto è pronto per una nuova fase di lievitazione: riponetelo in luogo tiepido e al riparo da correnti, ben coperto, e lasciatelo lievitare per 8-10 ore, tutta la notte e anche più.
Durante la lievitazione vedrete formarsi delle bolle trasparenti, significa che il processo si è innescato e che sta lievitando bene:
nella foto, in alto a sinistra, si vede bene la bolla di lievitazione.
4° impasto
La mattina seguente, o anche più tardi, prendete l'impasto, sgonfiatelo e aggiungete i vostri canditi e le uvette. Se non vi piacciono, potete lasciare fuori ciò che non vi piace, o sostituirli con, per esempio, gocce di cioccolato. Io ho usato i miei canditi e le uvette.Rimescolate il tutto ancora una volta in modo da distribuire in modo uniforme canditi e uvette.
Prendete la forma da Colomba da 1 kg e mettetevi l'impasto, distribuendolo bene nelle sue varie parti:
Lasciate lievitare per altre 3-5 ore.
Ecco come risulterà dopo tante ore:
Ha praticamente colmato la forma di carta fino all'orlo.
Glassatura
Con uno degli albumi rimasti, preparate una glassa mettendolo ad alta velocità nel robot con la frusta per montare. Quando sarà quasi del tutto montato, aggiungete lo zucchero al velo. Io per diminuire le quantità di zucchero al velo, ho aggiunto un po' di farina di mandorle, così si è addensato ma è meno dolce. Prendete una spatola e cospargete la colomba in modo uniforme di glassa. Cospargete di granella di zucchero e di mandorle (io ho usato quelle pelate) e verrà così:Mettete in forno a 200° per una decina di minuti per poi abbassare a 180° e cuocere circa altri 40'. Controllate con uno spillone e, se necessario, proseguite la cottura. Altrimenti sfornate.
Et voilà:
La prossima volta cercherò di fare in modo che non si rompa la glassa, forse dovevo farla più liquida e meno densa, così non si sarebbe rotta durante la lievitazione in forno della colomba.
Poichè ho montato tutti e tre gli albumi avanzati con zucchero al velo e farina di mandorle, con ciò che ho avanzato dalla colomba ho preparato dei macarons, dei quali vi parlerò un'altra volta.
martedì 5 marzo 2013
Lavoretti con i bambini: Window colours di primavera
Presto arriverà la primavera e, soprattutto, la Pasqua bussa alle nostre porte. E' ora di prepararsi! L'elfo piccolo aveva voglia di usare i window colors, e allora glieli ho tirati fuori, ma che cosa disegnare? Gli ho suggerito un bel coniglio pasquale, credendo che mi avrebbe chiesto di disegnarglielo, e invece lui se l'è disegnato da solo. Seguito da un uovo
e da un cavallo.
Poi gli ho disegnato degli uccellini e delle uova, e infine ho aggiunto due fiorellini. Presto faremo anche delle farfalle.
Ecco i primi risultati: i disegni
i disegni preparati con i window colour
Ho aggiunto due fiori
e i window colours che ora decorano le nostre finestre.
Manca il cavallo perchè è ancora nella sua fase finale di coloritura...
Purtroppo riesco a caricare solo delle foto, perciò se qualcuno desiderasse il file in pdf o jpg dei disegni, mi può scrivere una mail e glieli posso inviare.
Qui i nostri disegni per il Natale scorso:
PaneAmoreCreatività, giorno 17 del Calendario dell'Avvento
e da un cavallo.
Poi gli ho disegnato degli uccellini e delle uova, e infine ho aggiunto due fiorellini. Presto faremo anche delle farfalle.
Ecco i primi risultati: i disegni
i disegni preparati con i window colour
Ho aggiunto due fiori
e i window colours che ora decorano le nostre finestre.
Manca il cavallo perchè è ancora nella sua fase finale di coloritura...
Purtroppo riesco a caricare solo delle foto, perciò se qualcuno desiderasse il file in pdf o jpg dei disegni, mi può scrivere una mail e glieli posso inviare.
Qui i nostri disegni per il Natale scorso:
PaneAmoreCreatività, giorno 17 del Calendario dell'Avvento
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