giovedì 4 aprile 2013

Le uova (sode) colorate di Pasqua

Come vi avevo accennato prima di Pasqua, la lepre o coniglio di Pasqua aveva sepolto le uova un po' sotto la neve, vista la bianca coltre che ancora ricopriva molte zone, e un po' qua e là. Ma aveva lasciato delle piccole poesie sul piattino della colazione di ognuno per poterle ritrovare con più o meno difficoltà.

Alla fine le abbiamo trovate! Erano tutte sode, colorate come se avessero subito delle pennellate a puntini o righette, a tinta unita o con un mix di colori:

 Quella ticchiettata gialla
quella rossa
Tutte insieme quelle monocolore gialla, verde e rossa e le prime a più colori: giallo, rosso e verde e gialla e verde.

Ma come abbiamo fatto a ottenere una coloritura così strana?
Abbiamo preso dei contenitori con coperchietto, come quelli dello yogur da almeno 150 gr., ci abbiamo messo una manciata di riso, abbiamo messo qualche goccia di colorante alimentare: in un vasetto rosso, in un altro giallo, nel terzo verde.



Poi abbiamo chiuso bene e agitato ancora meglio, al fine di diffondere bene il colorante alimentare.
 Infine vi abbiamo posto l'uovo appena cotto ancora caldo, e abbiamo agitato bene di nuovo. Dopo aver otenuto il colore desiderato, l'uovo va asciugato con carta da cucina per evitare che il colorante si trametta ad altre cose. E anche se si vuole mettere uns econdo colore, non dimenticate di asciugarlo prima dall'eventuale eccesso di colore precedente.
Qui l'uovo giallo in attesa del verde

 Il risultato di giallo+verde
E di rosso + giallo.
Se si inseriscono le uova ancora calde, il colore prende meglio.
Se rimane troppo poco colorato, come è uccesso anche a noi, basta togliere l'uovo, aggiungere altre gocce di colorante, scuotere bene il riso, poi ripetere con l'uovo, fino a ottenere la tonalità desiderata.
Al di là delle uova colorate di Pasqua, è anche un modo carino e insolito per presentarele uova ai bambini.

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