Ieri sera abbiamo letto un libro scritto dal grande David Grossman, narratore saggista e giornalista israeliano di fama mondiale, "orfano" di un figlio, Uri, caduto nella guerra lampo con gli Hezbollah in Libia del 2006.
Grossman è famoso sia per i suoi libri per adulti, sia per i suoi saggi sulla condizione di Israele (talvolta poco amati proprio da Israele), ma ancor di più per la sua letteratura per l'infanzia.
E Itamar il cacciatore di sogni tiene decisamente fede alla fama dell'autore: Itamar è un ragazzino, protagonista del libro che ne raccoglie le sei storie Le avventure di Itamar, che si trova in questo racconto ad affrontare un folletto blu dagli occhi rossi che lo "perseguita" nei suoi sogni, inseguendolo ovunque e facendogli ombra.
Itamar chiede aiuto al papà, il quale gli spiega che non può entrare nei suoi sogni per aiutarlo, ma può costruire una trappola per il folletto, e così fa, trasformandosi in una specie di eroe per il figlioletto.
Nella notte il folletto cade nella trappola e Itamar si avvede che in realtà è piccolissimo e spaventato, e molto meno spaventoso di quanto lui avesse pensato, e lo segue per una ragione che non vi svelerò, per non rovinarvi la trama. Nel sogno di quella notte avvengono molte cose straordinarie e Itamar si sveglierà con la certezza che i suoi sogni non saranno più spaventosi, ma sempre in compagnia del folletto blu...ma sarà poi solo un sogno?
L'atmosfera onirica in cui Grossman trasporta il lettore è notevole e la sua fantasia lascia a bocca aperta grandi e piccini, in un racconto relativamente breve ma densissimo di avventura.
David Grossman
Itamar il cacciatore di sogni
Mondadori Junior
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