Il nostro bimbo numero 1, ormai
undicenne, ha iniziato ad appassionarsi al violoncello qualche anno fa, ed è
uno strumento insolito per un bambino: tutti ci chiedono come mai questa
passione così particolare. In famiglia abbiamo pianisti e chitarristi, nonché
un bisnonno costruttore di fisarmoniche, ma nessuno che suonasse il
violoncello. E’ vero che una cuginetta suona il violino da tempo, ma è anche
vero che vive molto lontana e non ha avuto modo di essere contagiato da questa
passione. Che lei ha coltivato per anni, anche grazie al fatto che la scuola
offre lo studio di strumenti diversi fin dalla primaria. Invece qui la passione
è nata grazie ai 2Cellos e al loro modo straordinario di suonare questo
strumento antico, rendendolo attualissimo e fruibile da tutti, anche da chi non
è particolarmente interessato alla musica classica.
I primi video che abbiamo visto dei
2Cellos sono stati non solo illuminanti dal punto di vista delle possibilità
straordinarie che il violoncello offre, e sono anche molto divertenti, ricordo
in particolare questo video, e
rendono chiaro che il violoncello non è solo uno strumento per performance di musica
classica, bensì anche uno strumento moderno e duttile, adatto a musica come il
rock. I 2Cellos hanno saputo svecchiare e rendere interessante anche per dei
bambini e dei ragazzi giovani e giovanissimi uno strumento antico e bellissimo.
E così nacque la passione...e il
desiderio di frequentare una scuola secondaria di primo grado a indirizzo
musicale e, indovinate un po’....provare a entrare nella classe di violoncello.
E così è stato, dopo le dovute selezioni all’ingresso è stato scelto, e anche
fortunato, perché ha ottenuto ciò che desiderava: il violoncello. Anche se c’è
stato un momento nel quale ha tentennato e sembrava preferire le percussioni,
ma, grazie all’incontro con un professore e maestro anche lui straordinario, la
passione è tornata subito a galla e ora c’è innamoramento profondo.
Da qui la scelta di fargli un regalo di
compleanno particolare. In realtà un regalo in anticipo, ma questa doveva
essere la sola data italiana in cui i 2Cellos tenevano un concerto, e così, fin
da novembre, abbiamo acquistato i biglietti per il concerto. E già a gennaio
erano tutti esauriti! E parliamo di un luogo capiente come il Forum di Assago,
non di un piccolo o grande teatro (che, fra l’altro, io avrei preferito, sia perché ci si doveva andare con dei bambini, sia perché rende meglio l’idea dell’essere
lì, in quel momento, dal vivo, piuttosto che un luogo grandissimo dove rischi
di vedere i tuoi idoli solo sullo schermo che sovrasta il palco). Insomma
abbiamo agito bene e per tempo, dato quel che è successo! Il 30 marzo sera,
dunque, ci siamo avviati verso Assago, senza aver detto il perché al
festeggiato, che ha pensato, vedendo il Forum ed essendoci stato molto tempo fa
per una partita di basket, che lo portassimo a vedere appunto una partita. E
invece, una volta arrivati lì, ha scoperto che Luka Šulić e Stjepan Hauser, i 2Cellos, avrebbero suonato proprio
quella sera, e si è illuminato. Una volta entrati siamo stati accompagnati da
una performance da solista di Remo Anzovino, un pianista italiano che non
conoscevamo e che è stato una scoperta piacevolissima. Appena terminata la sua
performance è iniziato il concerto dei 2Cellos: accompagnati dalla RTV Slovenia
Symphony Orchestra hanno portato sul palco i brani contenuti in Score, il loro
ultimo album, uscito solo qualche giorno prima del concerto.
Un album che
rivisita le colonne sonore di film e serie TV, in una prima parte di concerto
decisamente più classica, accompagnata dal silenzio del pubblico, che ha
ascoltato rapito questa prima performance, nella quale il duo ha proposto Il
Padrino, Moon River, Cinema Paradiso, il Tema di Rain Man, Love Story, My Heart
Will Go On da Titanic, fra le altre.
E, nonostante i nostri timori su come i
bimbi avrebbero accolto questa parte soft e classicheggiante, devo dire che
erano rapiti dalla visione dell’intera orchestra, dell’arpista e, in
particolare, dai due violoncellisti che suonavano a poca distanza da loro.
La seconda
parte del concerto, che ha visto Luka e Stjepan uscire di scena per tornare in
abbigliamento più casual, ha ripercorso il repertorio che, oserei dire, il
pubblico, inclusi noi e i bimbi, si aspettava di più, e che li ha resi
famosissimi: il Cello-rock!
E con loro, a un loro minimo cenno, si è scatenato
il pubblico, che si è stavolta alzato in piedi e ha inneggiato, applaudito,
scandito il tempo con le mani, ha ballato, sulle note di brani intramontabili
in adattamento per violoncello: Thunderstruck, Thunderstruck (AC/DC cover), Smells
Like Teen Spirit (Nirvana cover), You Shook Me All Night Long (AC/DC cover), Highway
to Hell (AC/DC cover), (I Can’t Get No) Satisfaction (The Rolling Stones cover),
Back in Black (AC/DC cover), The Trooper (Iron Maiden cover), With or Without
You (U2 cover), fra gli altri brani, sottolineati da fiammate improvvise di
fronte al palco, sbuffi di vapore,
e infine coriandoli e stelle filanti
luccicanti lanciati in aria sul pubblico sulle note di Back in Black.
Tutto il
concerto è stato condito da filmati i cui protagonisti si fondevano con i due
violoncellisti, trasformati di volta in volta in disegni o in personaggi del
film di cui suonavano la colonna sonora, da luci usate in modo importante e
dalla straordinaria capacità dei due violoncellisti non solo come musicisti, ma
anche come interpreti.
Al termine, per calmare gli spiriti e rilassare le
menti, Luka e Stjepan hanno suonato Air on the G String (Bach cover) e Now We
are Free, due musiche sicuramente più rilassanti. K1 è un ragazzino che non
esprime facilmente le sue emozioni, i suoi sentimenti, salvo poi sbalordirti,
tipicamente con un certo ritardo, con affermazioni magari anche forti su
qualcosa. Si vedeva che era contento e che gli è piaciuto lo spettacolo, ma è
difficile interpretare i suoi stati d’animo, a differenza del fratello che si
lascia trascinare e anche andare sulle note della musica.
Però appena
usciti ha detto che è il miglior regalo di compleanno che potesse ricevere....e
ancora non sapeva che il mattino successivo l’attendeva la maglietta dei
2Cellos!
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