E San Nicola, secondo la tradizione, porta i doni ai bambini, passando attraverso i camini e in alcuni posti lasciandoli nelle scarpe dei bimbi stessi. Ed è da San Nicola da Myra, da alcuni meglio conosciuto come San Nicola da Bari, che deriva Santa Claus o Babbo Natale, perchè San Nicola, in vita, fu un uomo molto generoso con i bisognosi e in particolare ocn bambini e bambine, si dice che salvò tre ragazzine figlie di un vicino caduto in disgrazia da un avvenire di prostituzione donando loro oro per la dote e per la sopravvivenza della famiglia, ma rimanendo nell'anonimato.
La tradizione di San Nicola esiste anche in molte regioni italofone, ma è molto forte nei paesi del nord Europa, specialmente in Olanda, dove si festeggia Sinterklaas. Che era ed è rappresentato come un uomo anziano, dalla lunga barba bianca, con un abito rosso, la croce d'oro, la mitra rossa e ci ricorda qualcuno...
E' grazie a una poesia scritta dal Dr. Clement Clarke Moore che abbiamo una precisa descrizione di San Nicola, Santa Claus, ed è lui che per la prima volta nella storia introduce le renne e i loro famosi nomi nella storia di babbo Natale.
Egli compose la sua famosa poesia nel 1822, per leggerla la sera della Vigilia di Natale ai suoi 6 bambini, riunendo divinità, personaggi del folklore e tradizioni europee, e la intitolò A Visit from St. Nicholas, meglio conosciuto come The Night Before Christmas.
Il poema originale è
A Visit from St. Nicholas
'Twas the night before Christmas, when all through the houseNot a creature was stirring, not even a mouse;The stockings were hung by the chimney with care,In hopes that St. Nicholas soon would be there;
The children were nestled all snug in their beds,While visions of sugar-plums danced in their heads;And mamma in her 'kerchief, and I in my cap,Had just settled down for a long winter's nap,
When out on the lawn there arose such a clatter,I sprang from the bed to see what was the matter.Away to the window I flew like a flash,Tore open the shutters and threw up the sash.
The moon on the breast of the new-fallen snowGave the lustre of mid-day to objects below,When, what to my wondering eyes should appear,But a miniature sleigh, and eight tiny reindeer,
With a little old driver, so lively and quick,I knew in a moment it must be St. Nick.More rapid than eagles his coursers they came,And he whistled, and shouted, and called them by name;
"Now, Dasher! Now, Dancer! Now, Prancer and Vixen!On, Comet! On Cupid! On, Donder and Blitzen!To the top of the porch! to the top of the wall!Now dash away! dash away! dash away all!"
As dry leaves that before the wild hurricane fly,When they meet with an obstacle, mount to the sky,So up to the house-top the coursers they flew,With the sleigh full of toys, and St. Nicholas too.
And then, in a twinkling, I heard on the roofThe prancing and pawing of each little hoof.As I drew in my head, and was turning around,Down the chimney St. Nicholas came with a bound.
He was dressed all in fur, from his head to his foot,And his clothes were all tarnished with ashes and soot;A bundle of toys he had flung on his back,And he looked like a peddler just opening his pack.
His eyes -- how they twinkled! his dimples how merry!His cheeks were like roses, his nose like a cherry!His droll little mouth was drawn up like a bow,And the beard of his chin was as white as the snow;
The stump of a pipe he held tight in his teeth,And the smoke it encircled his head like a wreath;He had a broad face and a little round belly,That shook, when he laughed like a bowlful of jelly.
He was chubby and plump, a right jolly old elf,And I laughed when I saw him, in spite of myself;A wink of his eye and a twist of his head,Soon gave me to know I had nothing to dread;
He spoke not a word, but went straight to his work,And filled all the stockings; then turned with a jerk,And laying his finger aside of his nose,And giving a nod, up the chimney he rose;
He sprang to his sleigh, to his team gave a whistle,And away they all flew like the down of a thistle.But I heard him exclaim, ere he drove out of sight,"Happy Christmas to all, and to all a good-night."
E nel poema si trova tutto ciò che diventerà in seguito folklore relativo a Babbo Natale: l'arrivo a bordo di una slitta volante trainata da otto renne, i nomi delle otto renne, la slitta carica di doni e l'anziano uomo che la guida, descritto come vestito interamente di pelliccia e che scende attraverso il camino carico di giochi sulla schiena; le guance di rosa, il naso color ciliegia, la bocca sorridente a forma di arco, la barba bianca come neve, una pipa fra i denti, un viso largo e una pancia rotonda, un "vecchio elfo felice".
Ed ecco il nostro San Nicola, quello che questa mattina i bimbi hann o trovato nel calendario dell'Avvento insieme alla poesia: si prende un foglio di carta bianco da un lato e rosso dall'altro (io l'ho creato ad hoc, l'unico problema è che quello rosso era molto spesso, troppo per un origami che è venuto imperfetto); un pennarello nero o blu per gli occhi, uno rosso per il naso, un d'oro per la croce, infine un filo di ciniglia dorato per il bastone.
Piegate il primo angolo fino a metà del foglio. Poi ripiegate l'angolo su se stesso, fino al bordo del foglio (avrei dovuto girare la foto, lo so, ma ormai è fatta!)
Riaprite la piega precedente e fate un'altra piega a triangolo fino alla riga delineata dalle piega precedente.
riaprite e arrotolate:schiacciate bene.
Ora piegate l'angolo inferiore fino a che la punta tocca il bordo superiore del foglio:
Ripiegate l'angolo fino al bordo inferiore del foglio:
Ora piegate entrambi i lati esterni verso il centro
Poi piegate nuovamente come qui sotto entrambi i lati
e ripiegateli verso l'esterno
Ora il Babbo Natale-Santa Claus è pronto: giratelo
Disegnate gli occhi e il naso e la croce sulla mitra, infine aggiungete il filo di ciniglia dorato, ed ecco a voi il nostro Santa Claus!
alla fine faremo un buco, infileremo un nastrino e lo appenderemo all'albero di Natale. E Buon San Nicolao a tutti!
(Per inciso, mio figlio mi dice che le renne sono nove, ma Rudolph, la renna dal naso rosso, non è fra le originali otto renne, ma è stata descritta per la prima volta nel 1939 da Robert L. May nel suo libretto Rudolph, the Red-nosed Reindeer, pubblicato allora da Montgomery Ward, che era una catena di negozi e lo usava a scopi commerciali.)
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