lunedì 3 dicembre 2012

La Corona dell'Avvento

Domenica 2 dicembre, la prima domenica dell'Avvento, il nostro calendario dell'avvento conteneva un messaggio (oltre a due caramelle): fai la corona dell'Avvento.

Dalle nostra parti si usa la corona dell'Avvento, che è una corona di forma circolare, in generale decorata con pigne, aghi di pino e palline colorate, e con 4 grossi ceri: uno per ognuna delle 4 settimane dell'Avvento.
La prima candela, candela della speranza o del profeta, ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù alcuni uomini saggi, poi chiamati profeti, predissero la sua venuta sulla terra.
La seconda candela, candela di Betlemme, o della chiamata alla salvezza,  ricorda a tutti la piccola città in cui ebbe luogo il prodigio della nascita di Gesù.
La terza candela, candela dei Pastori, o della Gioia, ricorda a tutti che furono i pastori i primi ad adorare il bambinello e a portare la novella della sua nascita.
La quarta candela,  candela degli Angeli,  o dell'Amore, onora gli angeli e il fatto che furono loro a portare la novella della nascita di Gesù all'umanità.


La corona dell'Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto sembrerebbe fermarsi, finire, nel freddo e nel buio del periodo che precede il Natale, è un inno alla luce che vince le tenebre.

Ha normalmente forma circolare. Il cerchio è, fin dall'antichità, un segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi. Come l'anello, che è tutto un continuo, la corona è anche segno di fedeltà.

I rami sempre verdi dell'abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto.

Aiuta a trascorrere le lunghe giornate buie dell'inverno e a vedere, soprattutto per i bambini, che il tempo passa (la consunzione delle candele) e che il Natale si avvicina.


Come fare la corona però? Quest'anno abbiamo optato per una corona "viva".
E allora siamo scesi in giardino, scartato l'abete che aveva i rami troppo alti per poter prendere dei ramoscelli, abbiamo optato per il tasso, sempreverde anche lui, e per l'agrifoglio con le bacche rosse:

Abbiamo preso una spugna da fiorista:
L'abbiamo tagliata in modo da renderla "tonda" (più o meno)

L'abbiamo impregnata d'acqua fino a inzupparla per bene, poi abbiamo messo le candele, una per volta, dentro la spugna, premendo bene:














Abbiamo infilato i rametti che ci eravamo procurati in giardino nella spugna:












E, infine, dopo aver aggiunto un nastro verde e un po' di decori color argento, abbiamo acceso la nostra prima candela!

E da ora in poi accenderemo la stessa candela, la candela della speranza o del profeta, ogni sera fino a domenica prossima, quando inizieremo ad accendere la seconda.

3 commenti:

  1. Bella la vostra corona, ed interessanti le notizie che hai dato!
    Ti mandiamo (se riusciamo) una foto della nostra corona, quest'anno pronta un po' in ritardo...
    Ed una piccola poesia dell'avvento:

    Advent, Advent, die erste Kerze brennt.
    Erst eins, dann zwei, dann drei, dann vier...
    Dann steht das Christkind vor der Tür.

    Ciao! Emanuela

    PS: come vedi, non siamo riuscite a inserire la foto, hai idea di come potremmo fare?

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    1. Mandala a me che la pubblico io!!!!

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    2. Eccola qui: http://pagineincantate.blogspot.it/2012/12/corona-dellavvento-il-contributo-di.html

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