giovedì 23 luglio 2015

Una passione letteraria: Haruki Murakami

Recentemente, riordinando una libreria, mi ha colto un'illuminazione: in uno degli scatoloni contenenti 600 libri ancora da disimballare, ben conservati su un soppalco asciutto, doveva trovarsi il libro che avevo addirittura preordinato prima che fosse pubblicato, via Amazon.de, e che non avevo mai letto: Haruki Murakami, Kafka on the Shore. Certo, doveva trovarsi proprio in uno di quegli scatoloni, poichè in casa non c'era, ed ero sicura di non averlo letto.

Armata di coraggio (perchè ce ne vuole di coraggio, sapendo di non avere abbastanza librerie, ad aprire altri scatoloni di libri), sono scesa, ho imbracciato la scala e sono salita sul soppalco per cercare il fatidico scatolone.


Ora, dovete sapere che la maggior parte degli scatoloni dei libri li avevo preparati io, per l'ultimo trasloco, per cui avevano un bell'elenco stampato e incollato su ogni scatolone, elenco che indicava tutti i titoli dei libri. Scartati un paio di scatoloni che contenevano chiaramente solo libri di economia e finanza, ho deciso di volegere la mia attenzione a scatoloni che, ahimè, non avevo preparato io, quindi il contenuto non era chiaro, a parte il fatto che si trattasse di libri. Ne ho portati in casa tre, e, ovviamente, nei primi due il librone fatidico non c'era. A quel punto, però, ho comunque dovuto pulire ogni singolo libro estratto e trovargli un posto.  Finalmente, al terzo scatolone, ho trovato il mio tesoro: un libro che tanto avevo desiderato, che avevo preordinato e ricevuto giusto al momento di inscatolarlo e dimenticarlo per qualche anno.

Recentemente ho letto 1Q84, che non mi ha pienamente soddisfatta. Tuttavia è ben possibile che non fossi dell'animo giusto per quel libro: Murakami è molto particolare e il mood deve essere giusto per poterlo apprezzare. Sono sicura che quando deciderò di rileggerlo probabilmente cambierò idea.


In seguito ho ricevuto, e non sarò mai grata abbastanza al mio amico Aniello che me lo ha procurato a Londra, mettendosi in coda fin dall'alba per farmelo avere autografato, Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage: questa io la chiamo Amicizia, con la A maiuscola e oltre!




Quest'ultimo libro conteneva, oltre a degli sticker per personalizzarne la copertina, una scheda come quelle che, un tempo, accompagnavano i libri presi in prestito in biblioteca, con la data del prestito e la data della restituzione. Scheda che avrebbe dovuto essere inserita nell'apposita tasca della copertina del libro che sarebbe successivamente stato pubblicato, The Strange Library, per il quale ringrazio di cuore la mia sorellona, che me lo ha fatto avere per Natale.



Questi ultimi due libri mi hanno soddisfatto molto di più di 1Q84, che era stato presentato come il grande evento, il grande romanzo che segnava il ritorno di Murakami dopo un "lungo" silenzio. Ebbene, nonostante le critiche perchè The Strange Library è molto corto e pieno di immagini, io trovo che questi ultimi due libri siano stati una grande operazione editoriale: non solo li ho apprezzati di più, in termini di contenuti, di 1Q84, ma l'aver reso il lettore partecipe, con la possibilità di personalizzare la copertina (almeno nell'edizione inglese), l'aver reso il libro ancora una volta un oggetto bello, piacevole, curato, ha valorizzato l'edizione cartacea.

Ovviamente ci sono i pro e i contro: c'è chi dice che un libro non deve essere un oggetto, ed è vero: deve avere un contenuto degno del nome, e questi due libri ce l'hanno. Ma il libro di spessore deve anche essere valorizzato da una carta valida, duratura, bella, e da una veste grafica interessante (non uso la parola accattivante perchè sa molto di best seller), e questi due libri ce l'hanno e, anzi, trasformano il libro in un piccolo oggetto di culto.Come è giusto che sia, come era un tempo.

Poi ci sono i libri dozzinali, che si leggono con piacere, in velocità, che lasciano un po' il tempo che trovano: quelli vanno benissimo anche in formato ebook, ne leggo tanti anche io sul mio Note1, o con carta che, personalmente, non sopporto: come certi paperback americani la cui carta dopo 6 mesi è già ingiallita e sai già che tempo due anni si sbricioleranno.

Ecco, per me Murakami non merita quella carta, piuttosto un ebook.
E ci ho provato: Uomini senza Donne
l'ultimo uscito in italiano, l'ho acquistato prima in e-bbok, perchè l'edizione rilegata mi sembrava un po' cara (19 euro). Tuttavia non ho resistito e ieri mi sono recata in libreria e l'ho acquistato in cartaceo: ho anche avuto fortuna perchè era un momento di sconti "estivi", sicchè  l'ho pagato 16 euro e qualche centesimo.

Ma la mia collezione di Murakami su carta sarà completa! E ora....corro a iniziarlo.

Poi vi dirò che cosa ne penso...senza fare troppo spoiler!

Domani avrei voluto fare un #Flashbook presso una piscina comunale, ma uno dei due mini non è in formissima, quindi non mi sono sentita di confermare la lettura a ciel sereno senza essere sicura di poterla poi fare. Senza contare che tuona...e potrebbe invalidare la scelta della piscina.

Ne faremo una la settimana prossima, sperando che la canicola si cheti e che sia bello farlo in qualche parco o giardino cittadino.

Vi terremo aggiornati!





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