lunedì 8 aprile 2013

Luoghi incantati e incantevoli: l'azienda Agricola La Botanica.

Martedì scorso, in attesa dell'inizio della scuola, con i bimbi siamo andati per fattorie. Abbiamo prima voluto visitare una fattoria che non conoscevamo e che ci avevano assicurato essere molto bella, con cavalli, maiali, struzzi e chi più ne ha più ne metta.
Non è lontanissima da casa e così ci siamo avviati tranquillamente.

Siamo arrivati in loco e siamo rimasti un po' delusi: struzzi non ne hanno più, i maiali erano rinchiusi in due locali angusti ed erano molto stipati, dormivano uno addosso all'altro, qualcuno era sveglio (personalmente non ho idea di che spazi detti la legge per i maiali, ma mi sembravano un po' esigui), e il fetore che usciva dai locali, peraltro non ci si poteva entrare, ma solo guardare da fuori, era insopportabile. Sapevo da mio figlio più grande, che lo scorso anno è stato in una grande fattoria con la scuola, che l'odore è fortissimo, ma davvero...anche se si fosse potuti entrare non credo che nessuno di noi tre ci si sarebbe avventurato. Così ci siamo limitati a guardarli dalla porta.



Le mucche erano poche e, soprattutto, poche all'aperto, le altre in locali simili a quelli dei maiali, ed è pur vero che non fa ancora caldo, ma anche lì non si poteva entrare...

Morale, abbiamo visto e "goduto" solo tanti cavalli, ognuno diverso dagli altri, e degli asinelli, fra i quali uno girava tranquillamente fuori dai recinti mangiando paglia qua e là.

Vi devo un po' raccontare dei miei bimbi. Il più grande, settenne, non ama particolarmente gli azzardi ed è molto prudente anche nel suo approccio con gli animali. Lo definirei quasi timoroso, se non DECISAMENTE timoroso.
Quindi sta sempre due passi indietro, manda in avanscoperta la madre, il padre o il fratellino cinquenne, il quale è l'esatto contrario, va anche un po' contenuto perchè altrimenti si esporrebbe a rischi maggiori del necessario. Quindi i bei cavalli presenti,

alcuni mori con criniere e code bionde, altri tutti biondi,






 altri tutti mori,

belli, bellissimi, sono stati avvicinati immediatamente e a mano tesa dal piccolo,

seguito, TALVOLTA e quasi "forzosamente" (cioè incitato da me) da quella del fratello più grande. Se e quando li ha accarezzati.

In alcuni casi è occorso anche il mio personale esempio e l'incitazione continua del fratellino. Ovviamente, non c'è stato verso di fargli toccare il mulo o asinello (non so che cosa fosse) che girava in libertà, se ne è ben guardato, tenendosi a debita distanza.

E' stato bellissimo osservare e toccare gli animali e osservare e studiare i due bimbi e i loro comportamenti.

Alla fine i cavalli ci hanno un po' "stufato" a abbiamo deciso di andare alla fattoria dove ogni tanto andiamo (prima più spesso perchè abitavamo molto vicino) a comprare il latte crudo, la ricotta e lo yogurt.
Fattoria che, per quanto ci riguarda, è 4 km più vicina a casa e quindi sulla strada del ritorno.

Siamo arrivati all'Azienda Agricola La Botanica e, meraviglia delle meraviglie, per la gioia immensa dei bambini, abbiamo scoperto che c'erano i pulcini appena nati, sotto una lampada calda in una zona protetta; i caprettini neonati, un vitellino di 5 giorni con altri leggermente più grandi, un asinello di dieci giorni:insomma la natura, nonostante la primavera dal freddo inclemente, ha fatto il suo corso e tanti cuccioli sono nati. E proprio questo mi ha detto il settenne: "Mamma ma allora è vero che la primavera è fertile!".

Ecco una delle neomamme con i suoi due piccoli accucciati accanto a lei, ce ne erano tante, abbiamo anche cercato di fotografare mentre i cuccioli prendevano il latte dalla mamma, ma le dispettose se ne andavano sempre lasciandoli a muso asciutto...e noi senza foto!

Uno dei papà "becco".
E camminate fra i campi che, come vedete, sono ancora molto indietro, data la stagione molto fredda. In realtà questa foto è stata scattata ancora dopo, domenica scorsa, perchè ci siamo tornati per via degli innumerevoli cuccioli presenti e da rivedere a tutti i costi (anche a quello di una foratura di uno pneumatico invernale nuovo, grgrgr).

E in un caso come questo, di cielo grigio e bigio, di pioggia cessata da poco, e di pozzanghere a non finire, quale divertimento maggiore che...
saltare nelle pozzanghere e scalciare allegramente l'acqua fino a bagnarsi tutti i pantaloni e anche una parte del giubbino?????? ma ditemi voi, per un bambino, può esserci divertimento migliore? (sì, in caso di caldo, fermarsi a fare pile di fango).
Prima di ripartire abbiamo ovviamente fatto il pieno di latte crudo e di yogurt. Se visitate il loro sito, non perdetevi la storia dell'azienda agricola perchè è interessantissima, più di ogni altro aspetto del sito stesso.

E, infine, la foratura, benchè fonte di arrabbiatura, ci ha permesso di constatare che esistono ancora persone gentili al mondo, che, nonostante scendano da un furgone con in braccio una bambina piccolissima e un'altra al seguito, si fermerebbero volentieri ad aiutarti (anche se per loro stessa ammissione non l'hanno mai fatto), e, last but not least, ci ha permesso di scoprire che Michele, questo gentilissimo papà, altri non era che....Monsieur L'Ouverture des Saponettes, l'artista che avremmo tanto voluto vedere a teatro quest'anno ma non siamo riusciti, e di chiacchierare amabilmente con lui (dopo il cambio della ruota) e la sua gentile compagna giapponese (e così ho anche scoperto come mai sul suo sito esista anche la versione giapponese!) e di salutarci con la promessa che lo andremo senz'altro a vedere (e non vediamo l'ora!) nella prossima stagione teatrale!!! E ancora grazie, Michele!







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