giovedì 21 febbraio 2013

Noci e candele galleggianti

Abbiamo raccolto gusci di noci che si erano rotti in modo perfetto per parecchi mesi. Sì, perchè basta dire "facciamo le barchette" che si scatena la raccolta, ci vorrebbe un contenitore gigantesco se dovessimo tenere tutte quelle che vogliono tenere i bimbi. Alla fine sono riuscita a ridurli a un contenitore di mezzo kg. di yogurt, e sono sufficienti.

Abbiamo raccolto mozziconi di candele del nostro lampadario, rossi e bianchi.

Abbiamo tirato fuori la "schisceta" di cui parlammo nel post dedicato ai portacandele in cera, e abbiamo fuso a bagnomaria la cera, onde evitare che si bruciasse.

Abbiamo preparato due fogli di carta da forno sui cui posare le barchette-noci e ognuno dei bimbi ha provveduto, con molta attenzione e cera fusa ma non bollente, a riempire le proprie barchette:

E intanto che uno finiva di riempire le sue barchette
L'altro preparava gli stoppini
Riempite tutte le noci, abbiamo atteso un pochino perchè la cera si raffreddasse un po' e si solidificasse in parte prima di infilare in ciascuna di esse uno stoppino:
Abbiamo poi aspettato che si raffreddassero del tutto, dove sono rosa chiaro sono fredde, dove sono più scure sono ancora calde:
Le abbiamo poi messe in un contenitore trasparente di vetro riempito di acqua per farne delle candeline galleggianti:
Poi oguno dei bimbi ne ha accesa qualcuna e il risultato finale è qui sotto:
Fate attenzione perchè lavorate con cera calda e fuoco. Non solo, le noci sono di legno, quindi tenetele d'occhio quando sono accese, anche se, essendo in acqua, non presentano grossi pericoli!

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