martedì 30 ottobre 2012

Un luogo meraviglioso: la Fondazione Minoprio

Domenica siamo stati incerti fino all'ultimo: volevamo andare a visitare il Parco della fondazione Minoprio durante la sua ultima domenica di apertura autunnale (il parco è accessibile al pubblico solo nei giorni di domenica in ottobre e in aprile, in occasione della manifestazioni autunnali e primaverili), ma al mattino diluviava e non sembrava voler smettere. Il parco ha sede nella Villa Raimondi 

di Vertemate con Minoprio e fa oggi parte dell'associazione I Grandi Giardini Italiani. E' sede di una scuola di agraria, ed è la casa di numerose serre a tema: la serra tropicale, il giardino mediterraneo, le splendide collezioni di cameli e azalee, gli incredibili aceri giapponesi, le piante da frutto, i cespugli e i fiori....un incredibile varietà di colori e profumi in un'oasi di quiete e verde.


Avevamo scelto l'ultima domenica di apertura sia per impegni vari nei precedenti weekend, sia per poter fare il percorso di Halloween per i bimbi, che, avevamo letto sul programma, doveva essere il laboratorio di intaglio della zucca. 
Al mattino fra le nubi c'era un raggino di sole, poi ha cominciato a diluviare, che pizza! 

Alle 13 abbiamo deciso che saremmo andati comunque: sembrava piovere meno forte e allora abbiamo indossato i nostri wellingtons (gli stivaletti di gomma) e ci siamo avviati alla volta di Minoprio. Siamo arrivati all'apertura delle 14 dei laboratori, e abbiamo scoperto che in realtà sarebbe stato molto più interessante: un intero percorso di Halloween. 

Inizialmente siamo passati attraverso le sale della villa (e per noi era la prima volta, credo che quando ci siamo stati in passato non fossero visitabili), dove c'era una mostra di quadri materici; poi siamo arrivati all'ultima sala, dalla queale si usciva all'aperto, e in essa c'erano due truccatrici che hanno disegnato ragni, facce da vampiri, etc, sulle facce dei bimbi. 

Siamo poi usciti all'aperto nel parco e di fronte a noi c'era una sala con una parete tutta a grandi vetrate, come le antiche orangerie di un tempo, piena di delizie dell'alveare e di decine e decine di varietà di mele e altri frutti: era la mostra pomologica, con in esposizione mele verdi, gialle e rosse, mele ornamentali, vecchie varietà, castagne, kiwi, azzeruoli, nespoli germanici, patate. 

Alla sua sinistra un'altra vetrata, dove siamo entrati per la prima vera tappa del percorso di Halloween: c'erano musiche celtiche dal vivo e la possibilità per i bimbi di suonare le arpe celtiche, delle quali ne avevano a disposizione tre, più svariate percussioni fatte con riso, chicchi vari, racchiusi in scatolette. Ovviamente erano entusiasti, perchè le arpe non le avevano mai provate! 
Siamo poi usciti di nuovo e ci siamo incamminati fra i colori autunnali del parco, con alberi dalle foglie a cuore, magnolie grandifoglie, gingko (orrendamente femmine...mai mai mai camminare su un frutto di gingko femmina...la puzza di cadavere sotto alle scarpe vi perseguiterebbe per mesi!), aceri, etc etc.
 fino a giungere a una prima enorme serra, dove c'era della musica per ballare per i bimbi. Poi usciti da quella serra (vuota, con pochissime piantine appese) abbiamo camminato fra numerose altre serre fino a giungere a un'altra grandissima, dove c'era la mostra delle zucche: 

decine e decine di varietà di zucche di ogni forma, dimensione e colore, 

disposte su letti di foglie di mais, pannocchie, ricci di castagne, 

un incanto. 

E in fondo il laboratorio dove i bimbi hanno svuotato le zucche di Halloween per poi farle intagliare dai signori presenti. 


Siamo usciti da questa serra dopo un po' che riprendeva a piovere, ma abbiamo fatto lo stesso una bella passeggiata nel parco, 










per vedere i fiori bellissimi 


























































e le statue e gli alberi incredibili, tra cui una meravigliosa Sophora Japonica.




Infine la tappa per la storia narrata da una strega nel Bosco Incantato, creato ad hoc in una delle sale della villa. 

E dopo di ciò una trentina di minuti in piedi ad aspettare i marmocchi che si divertivano come matti nel labirinto, 

piccolissimo ma lungo da fare, finchè congelati tutti sono andata io dentro a recuperarli tutti. 
Verso l'uscita:

E poi via a casa....ed era notte alle 17,40 col cambio dell'ora! 

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