martedì 5 gennaio 2016

Carbone per l'Epifania


E' arrivato il giorno di appendere le calze della Befana.

Per chi ha la fortuna di avere un camino, al camino stesso, per chi, come noi, non ce l'ha...beh, bisognerà accontentarsi di qualche puntina e di un muro a cui appenderle.

La nostra Befana Romana è già appesa da un pezzo al muro, vola con la sua scopa scacciaguai, è un ricordo di un viaggio a Roma fatto prima che nascessero i bambini.



Le calze le appenderemo oggi, alcune sono da appoggiare, e magicamente, con l'arrivo dei Re Magi alla capanna dove è nato il Bambin Gesù,


 e della Befana che è alla disperata ricerca del Bambino giusto, quello con la B maiuscola, questa notte si riempiranno di qualche dolcetto e di un po' di carbone.



Naturalmente le nostre sono piccole, quindi i dolcetti saranno limitati (ed è voluto), ma il carbone non deve mancare, perchè nessun bambino è al 100% buono, e, soprattutto, perchè il carbone è buonissmo!

La ricetta del nostro carbone dolce, perché oggi è difficile trovarlo in commercio, la trovate qui, nel vecchio post sull'Epifania

E ci fa piacere ricordare una delle tante filastrocche sulla Befana:

alla Befana – Gianni Rodari

Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sono sempre stato
ma un dono mai me l’hai portato.
Anche quest’anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto:
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l’accelerato!
O cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa d’ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti.

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