lunedì 11 febbraio 2013

Teatro con i Bambini: Il volo delle rondini

Nei giorni scorsi abbiamo organizzato (per oggi) uno spettacolo teatrale con una compagnia di attori proveniente da Bergamo, al Compagnia Bella.

E' un attività, questa, volta al fundraising per i fini propri della scuola e al far conoscere e apprezzare il teatro ai bambini fin dall'età della scuola materna: è, infatti, una rappresentazione teatrale già di grande successo, per bambini dai tre ai dieci anni circa.

Da essa è stato poi tratto un libro, Il volo delle rondini, pubblicato per i tipi di Fatatrac e consigliato da LIPU, la Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli.

Oggi abbiamo avuto la fortuna di assistervi e siamo molto felici di averlo fatto, oltre che di averlo organizzato.

E' uno spettacolo incentrato su tre racconi: la nascita della luce

con la lotta fra il Male e il Bene, rappresentato dalle rondini, a quei tempi totalmente bianche, che impediscono ai diavoli di oscurare le Luce della Luna; l'origine della coda a due punte delle rondini; e, infine, il viaggio delle rondini come metafora del viaggio della vita e il rapporto fra una rondine e un salice piangente.

La storia è molto carina, i contenuti profondi, ma a portata di bambino per la leggerezza e la scelta delle parole con cui è raccontata.
Ed è una bella lezione anche per i genitori, che, a un certo punto della vita, devono lasciare che i loro bambini dispieghino le ali e volino per le loro strade, che, anche se porteranno lontano, saranno, appunto, le LORO strade.

L'attrice Laura Aguzzoni è bravissima sia nella recitazione dal vivo che nella lettura di parti del racconto registrate, con le quali dialoga in scena, ed è anche eccellente nel coinvolgere i bambini in parte della recitazione verbale. Ha una mimica straordinaria che, accompagnata alle parole, rende buffa, poetica, interessante la narrazione via via che procede attraverso i vari registri linguistici. Le scenografie sono apparentemente "semplici" ma, in realtà, complete e complesse nell'uso di materiali e di idee: un unico pezzo è cielo con nubi e buco per il Creatore per poi divenire bosco, dal quale appaiono via via, in un buco cambiato di forma e dimensione, il salice piangente, la nube con le rondini, il saggio gufo.
Materiali d recupero diversi fanno la parte dei diavoli che cercano di oscurare le luce della Luna; della zanzara; del drago verde ricavato da un ombrello; della luna. L'inventiva è geniale ed evidente.
I costumi sono semplici ma di effetto: si parte da un vestito totalmente bianco indossato dall'attrice nei panni della rondine "primitiva", per passare a un buffo vestito da diavolo con tanto di codona; il "cappello" da salice composto da un imbuto arrovesciato in cui è infilato un ramo di salice e legato in cima alla testa; per arrivare al vestito fnale da rondine "moderna", un frac indossato sopra al vestito bianco, con le due code irrigidite e innalzate a mimare quelle delle vere rondini.

La storia ha in sè elementi diversissimi e interessanti: da una sorta di mitologia della creazione della luce e della lotta fra il Bene e il Male alle origini della coda delle rondini, imputata a un morso di drago inferto mentre la rondine cercava di fermare la zanzara per salvare gli umani, fino al ciclo della natura nelle migrazioni delle rondini e nella nascita e vita del salice piangente dal seme al tentativo di volo.
Il tutto condito da grande fantasia e con musiche assai descrittive: gioiose, giocose, serie, versi di uccelli, e via dicendo.

l Volo delle Rondini
di Giampiero Pizzol
con Laura Aguzzoni
scene Manuela Cenci e Silvana Ninivaggi
musiche di Stefano Liporesi



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